I carabinieri, attraverso testimonianze, analisi degli impianti di videosorveglianza del quartiere e dei tabulati di traffico telefonico e telematico degli indagati, hanno accertato quattro episodi riconducibili ai tre ragazzi
È stata individuata e fermata la baby gang che seminava il panico con furti e rapine nella movida di Trastevere, a Roma. Si tratta di tre giovani, tra cui una ragazza, a carico dei quali i carabinieri della stazione di Trastevere hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i minorenni della Capitale su richiesta della locale Procura dei minorenni. Dovranno rispondere di furto con strappo, tentata rapina aggravata e rapina aggravata in concorso.
A quanto ricostruito dagli investigatori i 3 minorenni romani, residenti in città e nell’hinterland, nel mese di giugno si sono resi responsabili di due rapine, una tentata e un furto nei confronti di altri ragazzi, tra cui alcuni minorenni, tutte a Trastevere. I carabinieri, attraverso testimonianze, analisi degli impianti di videosorveglianza del quartiere e dei tabulati di traffico telefonico e telematico degli indagati, hanno accertato quattro episodi riconducibili ai tre ragazzi in cui sono stati rubati cellulari, borse con dentro documenti e denaro contante per circa duemila euro. I tre studenti, due dei quali con precedenti specifici, sono stati collocati in comunità.
Gli indagati, due dei quali vantano precedenti specifici per reati contro il patrimonio, risultano studenti e frequentatori di istituti di istruzione secondaria. Espletate le formalità di rito, i destinatari del provvedimento cautelare sono stati collocati presso le comunità designate, a disposizione dell’autorità giudiziaria.