Ribadisce che il 14 settembre si torna a scuola, senza rinvii per le elezioni regionali, chiede uno stop alle polemiche da parte delle opposizioni. E sui concorsi sostiene di avere un sostegno pesante: “C’è un giudizio favorevole del Quirinale”. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina torna a tranquillizzare sulla riapertura e la fine delle lezioni in Rete: “Il 14 settembre si torna tutti a scuola, e bisogna lavorare tutti insieme”.
Anche anche chi non sostiene il governo Conte 2: “Meno propaganda c’è più faremo contente le famiglie”, dice sottolineando che la polemica “serve solo a terrorizzare” i genitori degli studenti. “Lasciateci lavorare. Purtroppo finora non si era mai investito in Italia, nulla sugli arredi scolastici”, aggiunge in riferimento alla gara europea per la fornitura dei banchi.
Per quanto riguarda le elezioni regionali, in programma il 21 settembre, ad appena una settimana dalla ripresa dell’anno scolastico con il rischio stop nei territori al voto, “so che la ministra Lamorgese – aggiunge ad Agorà su Rai3 – e gli enti locali stanno lavorando sui seggi” da allestire in spazi diversi dalle aule, anche se sul punto era trapelata una certa difficoltà da parte del Viminale a trovare sedi alternative.
Per quanto riguarda le nuove assunzioni, Azzolina sostiene che “i concorsi vanno programmati, so che molti precari vogliono il concorso”. Quindi aggiunge: “E c’è un giudizio favorevole del Quirinale” perché “esiste una Costituzione italiana che prevede il concorso”, mentre “l’assunzione per titoli non è rispettosa della Costituzione italiana e quando la si rispetta non è un torto a nessuno”.