Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha diffidato formalmente la Regione Puglia ad adeguare entro il 28 luglio la legge elettorale regionale “ai principi – si legge nel provvedimento – di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive”. La diffida, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, è stata trasmessa nel pomeriggio del 23 luglio.
Il Consiglio regionale pugliese, come ha già fatto quello della Liguria, ha tempo quindi fino al 28 luglio per approvare la parità di genere nella legge elettorale regionale. “Decorso inutilmente tale termine – si legge nel provvedimento a firma di Giuseppe Conte – , si fa riserva di adottare ogni ulteriore atto di cui il governo ha facoltà secondo legge”, intervenendo cioè con un proprio provvedimento nel prossimo Consiglio dei ministri, già convocato per il 28 luglio. Sul tema il ministro Boccia aveva già scritto al presidente della Conferenza delle Regioni per sollecitare le Regioni inadempienti, tra cui la Puglia. C’era stata un’informativa di Boccia nel Consiglio dei Ministri del 25 giugno e il presidente del Consiglio aveva inviato una lettera il 3 luglio per sollecitare nuovamente le Regioni inadempienti ad “adeguare con la massima urgenza” le rispettive normative elettorali.