Con un post sul proprio blog dedicato al nuovo browser Edge, Microsoft ha annunciato di aver introdotto una nuova e assai utile funzione, che elimina i fastidiosi pop-up mostrati da moltissimi siti per chiedere agli utenti di attivare le notifiche relative agli aggiornamenti e alle notizie pubblicate. Al loro posto apparirà una più discreta icona che ci avviserà dell'avvenuta richiesta, dandoci la possibilità di accettarla o rifiutarla.
Avete presente le richieste di attivazione delle notifiche, quei fastidiosi e invasivi popup che appaiono sempre più spesso su qualsiasi sito web chiedendovi di attivare le notifiche relative agli aggiornamenti e alle notizie pubblicate? Ebbene, Microsoft ha raccolto i feedback di sconforto dei propri utenti sull’argomento e ha deciso di nascondere queste richieste attraveso il proprio web browser Edge. In un post sul proprio blog dedicato al nuovo browser Edge basato su Chromium, Microsoft ha infatti definito le richieste di attivazione delle notifiche dei siti web “fastidiose e distraenti”, nonostante possano avere senso per siti quali calendari e servizi di posta elettronica.
A partire dall’attuale versione 84 di Microsoft Edge, queste richieste verranno mostrate in maniera silenziosa nella barra degli indirizzi, senza disturbare quindi la lettura o la visione dei contenuti Web. È possibile disattivare la nuova funzione recandosi alla pagina edge://settings/content/notifications se preferite, anche se dubito questo sarà il caso.
Quando attiva, la funzione visualizza l’icona di una campanella nell’angolo destro della barra degli indirizzi, con sopra un piccolo segnale rosso con dentro una X bianca, a indicarci che una richiesta di notifiche è stata bloccata per il sito corrente. Cliccandoci sopra, l’utente potrà scegliere se confermare o annullare il blocco.
La nuova funzione sarà attiva di default a seguito della ricezione di moltissimi feedback di lamentela, ha affermato Microsoft. L’azienda di Redmond ha dichiarato che sta anche valutando di permette la visualizzazione di questi popup di richiesta su siti web su cui possa davvero essere utile per gli utenti, come Slack o Teams, ma non su tutti i siti web.