“Le ho scritto ‘ti amo’ ma non ha mai risposto a quel messaggio”. Così Patrick Ratcliffe ha capito che c’era qualcosa che non andava: un sospetto confermato poi dalla chiamata dell’ospedale che gli annunciava che le condizioni di salute della sua compagna si erano aggravate improvvisamente, fino a portarla alla morte. È stato lui stesso a raccontare quando accaduto al tabloid inglese The Sun: con la compagna Samantha Thomas, 21 anni, aspettavano la loro prima figlia quando a poche settimane dal parto le condizioni di salute della ragazza si sono improvvisamente aggravate. Trasportata d’urgenza in ospedale, è morta per un arresto cardiaco mentre dava alla luce la loro bimba Zara.
Come ha raccontato il giovane, Samantha non aveva avuto mai nessun problema per tutta la gravidanza fino a quando, durante l’ultima ecografia di controllo, i medici si sono accorti che la bimba non stava crescendo come doveva e che lei aveva la pressione molto alta. Nonostante questo però, la coppia è stata rassicurata e la donna mandata a casa. Poi, una notte, si è svegliata con forti dolori al petto e così sono corsi in ospedale: la donna è stata subito visitata ma i medici hanno detto a Patrick di tornare a casa dal momento che la situazione era sotto controllo e non avrebbe potuto restare con lei. Così ha fatto, continuando però a scambiarsi messaggi con Samantha.
Fino a quell’ultimo sms che non ha avuto risposta. “Un’infermiera poi mi ha chiamato e ha detto che Sammy era peggiorata allora sono corso in ospedale”. Lì ha scoperto che la compagna non ce l’aveva fatta ma era riuscita a dare alla luce la loro bimba: “Mi è stato detto che Zara è stata molto fortunata a essere sopravvissuta. Non ci potevo credere. Sammy era una giovane donna perfettamente sana. Ho aggiunto Samantha come secondo nome di Zara, come tributo. Riesco a vedere Sammy in lei ogni giorno – ha concluso il giovane -. Mi spezza il cuore ma allo stesso tempo, è un grande conforto sapere che almeno lei vive”.