Le autorità sanitarie hanno scoperto un nuovo focolaio di coronavirus in Baviera, regione tedesca dove venne individuato il primo cluster d’Europa – risalente al 24 gennaio – e dove a maggio un mattatoio divenne un importante bacino di infezioni. Almeno 170 braccianti sono stati trovati positivi al Covid-19 in una grande azienda agricola di Mamming, obbligando tutti i 500 operai che ci lavorano alla quarantena. “Per prevenire un contagio ulteriore e proteggere la popolazione, purtroppo dobbiamo prendere questa misura”, ha dichiarato un dirigente sanitario locale, Werner Bumeder alla Deutsche Welle, che ha aggiunto che tutti i lavoratori sono stati sottoposti al tampone e invitato alla calma la popolazione della cittadina bavarese, assicurando che il focolaio interessa un “gruppo molto ristretto” di persone.
Guardando all’Austria invece, anche nella nota città turistica di St. Wolfgang, a est di Salisburgo, è stato individuato un focolaio e le autorità hanno deciso di imporre il coprifuoco a partire dalle 23. Centinaia di persone in città sono già state sottoposte al test, almeno 44 sono risultate positive e molte di loro sono stagisti che lavorano nel settore del turismo. Si pensa che molti dei positivi siano stati contagiati durante le feste nei locali, due dei quali sono stati adesso temporaneamente chiusi per evitare un’ulteriore diffusione del virus. Nelle ultime settimane l’Austria ha allentato le restrizioni per il coronavirus, ma è stato successivamente registrato un aumento dei contagi. Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, la scorsa settimana ha annunciato la reintroduzione dell’uso obbligatorio delle mascherine in supermercati, piccoli negozi di alimentari, uffici postali e banche.