di Stella Saccà
Che fine ha fatto la vita di prima? Io non la trovo. Non mi ricordo come ero, cosa provavo. Guardo indietro, alla me del prima, e non riesco a mettere a fuoco. Non la sento me. Non ho indossato tutte le scarpe che ho comprato e che sembravano indispensabili. Non ho incontrato le persone che volevo vedere. Non ho viaggiato nei posti che volevo scoprire.
Ho comprato un costume anche se quasi sicuramente non lo indosserò. Non mi ricordo come si fanno le torte che ho fatto ad aprile, anzi mi sembra impossibile che le abbia fatte io. Scorro le foto e sembra ieri ma anche pochi minuti fa. Non ho la consapevolezza né il controllo del tempo. Non posso credere che siamo già ad agosto.
Le stagioni sembrano squagliate e mischiate come i gusti di un cono gelato mangiato dal caldo. Infatti non le distinguo, non ci riesco. Le ingoio per non sporcarmi e in fondo al palato non hanno più sapore. Niente ha sapore, se ci penso. Vorrei tornare a casa ma allo stesso tempo non vorrei.
Ho paura che in fondo siano passati anni e non me ne sono accorta, e temo di trovare tutto invecchiato. Mi sento in una bolla. Secondo me non abbiamo ben realizzato cosa è successo, cosa abbiamo vissuto. L’abbiamo buttata in caciara, perché così si fa quando si ha paura ed è giusto che sia così.
Ma che fine farà la vita di adesso, tra un po’? Quando scoppierà la bolla, ci bagneremo? O farà solo un leggero rumore, quasi impercettibile, e si tornerà a camminare come nella vita di prima? Chissà. Ma quanto vorrei fosse già ora, per scoprirlo.