La prima donna ad aver circumnavigato il globo terrestre è apparsa oggi in tutta la sua leggiadra e coraggiosa figura, travestita però da uomo, a 280 anni dalla nascita, proprio nella home page di milioni di computer
La prima donna ad aver circumnavigato il globo terrestre merita un Doodle Google. Jeanne Baret è apparsa oggi in tutta la sua leggiadra e coraggiosa figura, travestita però da uomo, a 280 anni dalla nascita, proprio nella home page di milioni di computer. E in tanti si sono chiesti chi sia mai stata questa donna che appare con giubbe lunghe e addirittura un viso che sembra baffuto. Nata in una piccola e povera città della Borgogna francese il 27 luglio del 1740, la giovane Baret spacciandosi per orfana e priva di doti economiche riuscì a farsi assumere come governante dal naturalista Philibert Commerson e lavorò a casa dell’uomo dal 1760 al 1764. I due ebbero una relazione e la donna anche un bambino che venne poi partorito a Parigi, dove i due si erano trasferiti. Il neonato però morì dopo un anno di malattia.
Poco tempo dopo in procinto di partire per una spedizione marittima agli ordini di Louis Antoine de Bouganville tra le Indie e le coste occidentali dell’America, Commersion volle con sé Jeanne che divenne, visto il divieto dell’epoca per le donne di salire a bordo di qualsiasi nave, Jean il valletto. La Baret per non destare sospetti dovette nascondersi il seno sotto strette bene di lino, proprio come Hilary Swank nel film Boys don’t cry. I biografi della donna raccontano che fu poi lei sulle coste brasiliane a scoprire la pianta rampicante viola e rosa che oggi colora le estati mediterranee tra Francia e Italia. Quella che oggi noi chiamiamo italianizzandola “buganville”, all’epoca fu battezzata Bouganvillea in omaggio al capitano della spedizione. Solo che al ritorno, in Papua Nuova Guinea la donna fu sorpresa nuda, probabilmente prima da una tribù indigena, e poi scoperta dai marinai della nave.
Baret negò che Commerson fosse a conoscenza del fatto, anche se poi i due scesero alle Mauritius, ospiti di un amico di lui e vi rimasero per anni, fino alla morte dell’uomo. La Baret trovò poi lavoro in una locanda e sposò un ufficiale francese di passaggio con cui tornò in Francia e andò a vivere, con il sostegno concessogli della pensione di Commerson, in un paesino della Dordogna dove morì nel 1807 all’età di 67 anni. La sua vita rocambolesca e anticonformista venne prima raccontata in modo edulcorato nella biografia del capitano Bouganville e poi di recente in una biografia a lei dedicata, testo a sua volta estremamente contestato da diversi storici.