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Ed Sheeran: “Per quattro mesi non ho visto la luce del sole. Mangiavo e bevevo sino a stare male”

È stato solo grazie a sua moglie Cherry che è riuscito a rialzarsi e cambiare vita: “Si allena molto, quindi ho iniziato a correre con lei. Mangia in modo abbastanza sano, quindi ho iniziato a mangiare in modo abbastanza sano. Non beve tanto quindi ho cominciato a non bere”

“Per quattro mesi non ho visto la luce del sole. Mangiavo e bevevo sino a stare male“. Ed Sheeran si racconta a cuore aperto, parlando per la prima volta al pubblico della sua “personalità molto dipendente” che lo ha portato a “toccare il fondo”. Lo ha fatto intervenendo a un convegno online sull’ansia e sul benessere, in cui ha ripercorso la sua esperienza spiegando come sia riuscito ad uscire dal tunnel degli abusi, con la speranza che la sua storia possa essere d’esempio. Ed ha raccontato di aver sofferto di attacchi di panico e di odiare il modo in cui si è preso cura di se stesso mentre diventava famoso: il periodo più buio è coinciso con il tour mondiale 2014-15, durante il quale toccò il fondo.

Ed Sheeran ha rivelato che beveva tutta la notte sul pullman che lo portava da un’arena all’altra per poi crollare nel sonno e riemergere giusto poco prima di salire sul palco. “Volevo rimanere sveglio e bere tutta la notte e poi dormire sull’autobus – ricorda -. Facevo lo spettacolo, bevevo di nuovo sull’autobus e non ho visto la luce del sole forse per quattro mesi”. E ad un certo punto ha iniziato “a diventare triste”: “Non c’era solo l’acol tra le mie dipendenze ma anche lo zucchero, le cose dolci, il cibo spazzatura, la cocaina”.

È stato solo grazie a sua moglie Cherry che è riuscito a rialzarsi e cambiare vita: “Si allena molto, quindi ho iniziato a correre con lei. Mangia in modo abbastanza sano, quindi ho iniziato a mangiare in modo abbastanza sano. Non beve tanto quindi ho cominciato a non bere”. Cos’ ha anche cominciato a dipingere. “Puoi percepire quando il pubblico comincia a pensare: ‘Ne abbiamo avuto abbastanza ora’”. Una delle cose importanti nel settore – conclude – è sapere quando non solo concederti una pausa, ma anche concedere una pausa al pubblico”.