Come è vista la capitale economica d’Italia, Milano, e il resto della nazione? È una domanda che mi pongo spesso. Non mi riferisco alla semplice sfilza di statistiche: Ocse, Fmi, Banca Mondiale, Fao, Banca Europea etc… tutte quelle statistiche dipingono uno scenario numerico. Citando un grande politico, che ha avuto un incidente con dei proiettili vaganti (ma tanti proiettili vaganti!), quando parlava del Pil: “Il Pil dice tutto dell’America, tranne cosa significa essere americani (traduzione libera, nda)”. Ora il ragionamento di Kennedy vale anche per l’Italia.
Per questa ragione ho voluto scovare una studentessa nigeriana, Hellen Akinsiku, che con il suo blog racconta Milano e l’Italia. È un po’ la differenza che intercorre quando ci si guarda allo specchio o si sente la propria voce nell’orecchio interno rispetto a quando ci vediamo ripresi in una telecamera mentre parliamo.
Sono solo io a pensare che le due percezioni siano differenti? Di qui la mia scelta di leggere il blog di Hellen per qualche tempo. Girl in Milan è una pagina semplice, base WordPress. Nulla di tecnologico. Scritto in inglese, in questo blog si possono trovare differenti post: informazioni utili di tutti i tipi, come per esempio l’utilizzo dei mezzi di trasporto o una richiesta di permesso di soggiorno per studenti, e cose più personali come esplorazioni culinarie o come organizzare un appuntamento con un ragazzo italiano (in gergo inglese “dating”).
Il fatto che Hellen abbia studiato economia del turismo con un master nel settore dell’accoglienza è sicuramente un’aggiunta. Come dire, non sarà un’esperta ma ha un approccio critico sul tema alimentare. “Una volta arrivata in Italia, tramite una visa per studenti, ho compreso che molte domande che si pone una studentessa, anche le più semplici, non trovavano risposta, oppure erano disponibili ma in modo complesso”, spiega Hellen.
Intendiamoci, qui la battuta (razzista, aggiungo io) me la immagino subito, stile: “eh beh, viene dall’Africa, mica ci sono abituati a Milano”. Ecco, tralasciando la battuta razzista e piuttosto ignorante, sorprenderà il lettore scoprire che il resto del mondo non è Milano, né tanto meno Londra o New York. Il resto del mondo, circa due terzi, non vive in metropoli o in megalopoli. Abita in contesti microurbani o agrari.
E anche quando parliamo di cittadini vi sono sempre differenze. E per la cronaca Hellen viene da Lagos, una città da circa 16 milioni di abitanti. Quindi possiamo definirla tranquillamente più cittadina di noi, se consideriamo che Milano non arriva a due milioni di abitanti.
Ogni città ha le sue peculiarità. Bangalore, tanto per fare un esempio, ha oltre 10 milioni di abitanti ma nessuna metro in grado di soddisfare la necessità di trasporto pubblico. Mentre a Stoccolma sino a pochi anni fa gli alcolici li compravi solo nei negozi specializzati e autorizzati dal governo. Ogni nazione ha le sue specificità, e noi italiani, visti da fuori, non siamo differenti.
“A Lagos quando prendi un autobus è una soluzione pay as you go (‘paghi per quel che usi’), qui invece si compra un biglietto singola corsa o corse multiple. Sembra una cosa scontata, ma sono differenti metodi di pagamento”, spiega Hellen. Il blog tratta di tutto questo ginepraio sociale, economico e psicologico che noi, comunemente, chiamiamo Milano.
Altre volte fa scorribande in altre città e affronta temi leggeri come il dating. Quello che mi fa piacere, discutendo con lei, è che il tema razzismo non è mai stato toccato. “La barriera linguistica è un elemento complesso, ma quando gli italiani vedono che parli un po’ della loro lingua sono molto socievoli e disponibili, in aggiunta molti italiani parlano inglese. Non mi son mai sentita discriminata”, conclude Hellen.
Leggendo questo blog, per quanto non te lo aspetti, da italiano, puoi scoprire cose nuove, magari di nicchia sulla nostra nazione, che ti permettono di vederla con gli occhi di qualcun altro. Senza ambizioni di essere la guida di Lonely planet né una rivista patinata, è una lettura divertente che ci permette di osservarci da fuori. Per gli stranieri, invece, è uno strumento utile per capire usi e costumi di una nazione variegata, a volte un poco incasinata, come l’Italia. Tanto bella quanto complessa da capire per uno che “viene da fuori”.
Enrico Verga
Fondatore di International Dream Jobs e Consulente
Società - 27 Luglio 2020
Milano, spesso mi chiedo come sia vista da fuori. E grazie a ‘Girl in Milan’ ho trovato risposte interessanti
Come è vista la capitale economica d’Italia, Milano, e il resto della nazione? È una domanda che mi pongo spesso. Non mi riferisco alla semplice sfilza di statistiche: Ocse, Fmi, Banca Mondiale, Fao, Banca Europea etc… tutte quelle statistiche dipingono uno scenario numerico. Citando un grande politico, che ha avuto un incidente con dei proiettili vaganti (ma tanti proiettili vaganti!), quando parlava del Pil: “Il Pil dice tutto dell’America, tranne cosa significa essere americani (traduzione libera, nda)”. Ora il ragionamento di Kennedy vale anche per l’Italia.
Per questa ragione ho voluto scovare una studentessa nigeriana, Hellen Akinsiku, che con il suo blog racconta Milano e l’Italia. È un po’ la differenza che intercorre quando ci si guarda allo specchio o si sente la propria voce nell’orecchio interno rispetto a quando ci vediamo ripresi in una telecamera mentre parliamo.
Sono solo io a pensare che le due percezioni siano differenti? Di qui la mia scelta di leggere il blog di Hellen per qualche tempo. Girl in Milan è una pagina semplice, base WordPress. Nulla di tecnologico. Scritto in inglese, in questo blog si possono trovare differenti post: informazioni utili di tutti i tipi, come per esempio l’utilizzo dei mezzi di trasporto o una richiesta di permesso di soggiorno per studenti, e cose più personali come esplorazioni culinarie o come organizzare un appuntamento con un ragazzo italiano (in gergo inglese “dating”).
Il fatto che Hellen abbia studiato economia del turismo con un master nel settore dell’accoglienza è sicuramente un’aggiunta. Come dire, non sarà un’esperta ma ha un approccio critico sul tema alimentare. “Una volta arrivata in Italia, tramite una visa per studenti, ho compreso che molte domande che si pone una studentessa, anche le più semplici, non trovavano risposta, oppure erano disponibili ma in modo complesso”, spiega Hellen.
Intendiamoci, qui la battuta (razzista, aggiungo io) me la immagino subito, stile: “eh beh, viene dall’Africa, mica ci sono abituati a Milano”. Ecco, tralasciando la battuta razzista e piuttosto ignorante, sorprenderà il lettore scoprire che il resto del mondo non è Milano, né tanto meno Londra o New York. Il resto del mondo, circa due terzi, non vive in metropoli o in megalopoli. Abita in contesti microurbani o agrari.
E anche quando parliamo di cittadini vi sono sempre differenze. E per la cronaca Hellen viene da Lagos, una città da circa 16 milioni di abitanti. Quindi possiamo definirla tranquillamente più cittadina di noi, se consideriamo che Milano non arriva a due milioni di abitanti.
Ogni città ha le sue peculiarità. Bangalore, tanto per fare un esempio, ha oltre 10 milioni di abitanti ma nessuna metro in grado di soddisfare la necessità di trasporto pubblico. Mentre a Stoccolma sino a pochi anni fa gli alcolici li compravi solo nei negozi specializzati e autorizzati dal governo. Ogni nazione ha le sue specificità, e noi italiani, visti da fuori, non siamo differenti.
“A Lagos quando prendi un autobus è una soluzione pay as you go (‘paghi per quel che usi’), qui invece si compra un biglietto singola corsa o corse multiple. Sembra una cosa scontata, ma sono differenti metodi di pagamento”, spiega Hellen. Il blog tratta di tutto questo ginepraio sociale, economico e psicologico che noi, comunemente, chiamiamo Milano.
Altre volte fa scorribande in altre città e affronta temi leggeri come il dating. Quello che mi fa piacere, discutendo con lei, è che il tema razzismo non è mai stato toccato. “La barriera linguistica è un elemento complesso, ma quando gli italiani vedono che parli un po’ della loro lingua sono molto socievoli e disponibili, in aggiunta molti italiani parlano inglese. Non mi son mai sentita discriminata”, conclude Hellen.
Leggendo questo blog, per quanto non te lo aspetti, da italiano, puoi scoprire cose nuove, magari di nicchia sulla nostra nazione, che ti permettono di vederla con gli occhi di qualcun altro. Senza ambizioni di essere la guida di Lonely planet né una rivista patinata, è una lettura divertente che ci permette di osservarci da fuori. Per gli stranieri, invece, è uno strumento utile per capire usi e costumi di una nazione variegata, a volte un poco incasinata, come l’Italia. Tanto bella quanto complessa da capire per uno che “viene da fuori”.
MANI PULITE 25 ANNI DOPO
di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ AcquistaArticolo Precedente
Ristoranti, è tempo di confrontarsi coi nuovi ripensamenti
Articolo Successivo
Per Salvini e Sgarbi ho un suggerimento: fate come Bacone
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Il Papa in lieve miglioramento: “Prognosi resta riservata, reni non preoccupano”. In piazza san Pietro fedeli da tutto il mondo per il Rosario
Mondo
Sì dell’Onu alla risoluzione europea sulla “integrità territoriale” di Kiev. No degli Usa. Trump riceve Macron: “Forze Ue per la pace. Meloni grande leader”
Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.