Buongiorno cari amici lettori e benv… fa troppo caldo, tanto sapete già tutto.

Questa settimana gridiamo al complotto contro i poteri forti che lunedì hanno dichiarato che non verrà consegnato il Pallone D’Oro 2020. Proprio nell’anno in cui Ciccio Caputo ha dato il meglio di sé segnando 20 gol. Coincidenze? Sì. Ma il podio Caputo-Bruno Peres-Lucioni era già scritto.

Lunedì si è anche giocata Juve-Lazio, con la sfida nella sfida fra CR7 e Immobile ma lo scatto migliore della serata rimane senza dubbio questo:

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60 gol in 3.

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Martedì è stato il compleanno di Haaland: sono esattamente 20 anni che qualcuno lo ha creato in laboratorio. Una velocità sconsiderata, se consideriamo che è alto 2 Maxi Moralez e mezzo, oltre un’umiltà senza pari. Da quando è finita la Bundesliga, infatti, senza nessun senso, è finito nei boschi e nelle campagne a tagliare legna e arare il terreno delle patate. Io invece non riesco a far sopravvivere due settimane neanche i cactus.

Il Totti Sporting Club, la squadra di Totti, vince la finale scudetto di calcio a 8, indovinate contro chi? La Lazio. E indovinate chi segna il gol decisivo? Julio Baptista. No, scherzo, proprio Totti. Quando si dice il destino.

Comincia la Serie A subito a ritmi cauti e calmi con Sinisa Mihajlovic e Gasperini che ci tengono a dimostrare quanto possano volersi bene due grandi allenatori di Serie A con uno scambio di reciproci complimenti e buone maniere.

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“Caro Gianpiero, potresti cortesemente rivolgerti esclusivamente ai tuoi calciatori e smettere di danneggiare il mio organo riproduttivo?”

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Comunque Neymar che si presenta col panciotto è una carica di autostima a tutti noi che ci sprona a fare ancora più schifo: se è fuori forma uno dei migliori calciatori al mondo non vedo perché non dovrei esserlo io, che l’unica preoccupazione che ho è se fare colazione o direttamente pranzare quando mi sveglio alle 12 e un quarto di mattina.

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Non è pancia, è benessere.

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Sassuolo-Milan è la partita in cui succede di tutto, non tanto in campo, ma per quello che succede fuori e in dirigenza: salta Rangnick, viene confermato Pioli e gli rinnovano il contratto. Tutto questo casino per decidere il nuovo allenatore dei rossoneri quando si sa che il capo al Milan è Zlatan Ibrahimovic.

Mercoledì accadono due cose che erano attese da 30 anni: il Liverpool che alza la Premier League e Bruno Peres che fa doppietta contro la Spal. Brunello non si discute, si ama.

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Chi è una bimba di Bruno Peres dopo questa doppietta? ???????????? #Roma #BrunoPeres

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Un attimo di serietà perché giovedì si scrive una delle pagine più nere della storia nerazzurra: Joao Mario non verrà riscattato dalla Lokomotiv e tornerà all’Inter. Effettivamente se Lautaro va al Barcellona qualcuno la dovrà pur indossare la maglia numero 10. Nella stessa giornata il Birmingham, senza nessun criterio logico (forse per ordine dei Peaky Blinders) ritira il numero 22 di Bellingham, calciatore 17enne ceduto al Borussia Dortmund, dopo le sole 44 presente e 4 reti. Un po’ come quando appena fidanzato ti privi delle serate con i tuoi amici perché “lei è più importante.”

La sera la Juventus fallisce il primo match point scudetto contro l’Udinese, facendosi segnare da Seko Fofana dopo una sgroppata di 60 metri e un tunnel a De Ligt (certo che lo volete proprio far finire questo mondo eh). Da segnalare anche la bellissima partita Lazio contro Cagno con il portiere che para anche le bestemmie. I biancocelesti riusciranno a vincere e tornare in Champions dopo 13 anni.

Ognì maledetto lunedì – Gridiamo al complotto contro i poteri forti!

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