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Primo space, nasce fondo italiano di venture capital tecnologico per il settore spaziale. Fraccaro: “Lanciatore per l’industria italiana”

Dotazione iniziale di 58 milioni: 30 arrivano dal Fondo europeo d’investimenti nell'ambito del programma Ue Horizon 2020. Investirà in spin-off tecnologici, startup e pmi e collaborerà con il mondo accademico e della ricerca

Nasce Primo Space, il primo fondo italiano di venture capital tecnologico specializzato negli investimenti in campo spaziale. Oltre a investire in spin-off tecnologici, startup e pmi, collaborerà con il mondo accademico e della ricerca, inclusa l’Agenzia Spaziale Italiana, per individuare le migliori tecnologie e team imprenditoriali da portare sul mercato. Promosso da Primomiglio Sgr, presieduta da Gianluca Dettori, ha ricevuto 30 milioni di finanziamento dal Fondo europeo d’investimenti (Fei) nell’ambito del programma Ue Horizon 2020, dedicato a ricerca e innovazione, 21 milioni da Cdp Venture Capital Sgr e altri 7 milioni da Compagnia di San Paolo, Luigi Rossi Luciani sapa e Banca Sella, oltre che dalla stessa Sgr.

“Con un obiettivo di raccolta pari a 80 milioni di euro, PrimoSpace rappresenta un vero e proprio lanciatore per l’industria spaziale italiana”, ha commentato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo Spazio Riccardo Fraccaro. “Il governo ha creduto fortemente in questa iniziativa supportandola lungo tutto il percorso per garantire al tessuto scientifico e produttivo nazionale uno sbocco più immediato sul mercato. La decisione dell’Unione europea di finanziare il Fondo, insieme a istituti di credito e Cassa depositi e prestiti, è il simbolo della solidità di questa iniziativa che avrà importanti ricadute per lo sviluppo del settore spaziale e del nostro sistema produttivo in generale. Con PrimoSpace, infatti, le tecnologie sviluppate dalla filiera italiana saranno più competitive a livello internazionale garantendo al Paese vantaggi in termini economici e sociali. La New Space Economy italiana, che ha un volume di affari di 3,5 miliardi di euro l’anno, rappresenta un settore abilitante per altri ambiti e in fortissima espansione che vogliamo valorizzare. Siamo orgogliosi – conclude Fraccaro – di aver lavorato alla nascita di una realtà che contribuirà a rafforzare la leadership mondiale dell’Italia nel settore dello spazio”.

L’amministratore delegato del Fei, Alain Godard, sottolinea che “l’unione di Primomiglio e Agenzia Spaziale Italia, congiuntamente al sostegno del Fei, costituisce una collaborazione unica nel suo genere che darà al Fondo un’immediata visibilità internazionale“. Il Fondo, spiega, “è il primo investimento realizzato nell’ambito del programma pilota InnovFin Equity Space, e contribuirà alla creazione di un nuovo attore dedicato al settore aerospaziale, uno dei focus prioritari dell’Unione Europea”.

Primo Space investirà in spin-off tecnologici, startup e pmi attive sia nel segmento “upstream”, ovvero quelle tecnologie che vanno a costruire l’infrastruttura spaziale, sia nel ”downstream” cioè quelle applicazioni terrestri abilitate dalle tecnologie spaziali e particolarmente dalle reti satellitari.