“Salvini non fa certo la cosa giusta. Soprattutto visto che è un senatore”. A Walter Semperboni, vicesindaco di centrodestra di Valbondione in Val Seriana, non va giù che il leader della Lega si rifiuti di indossare la mascherina. Anche i commessi del Senato hanno ripreso Salvini, ma niente. Lui ha continuato imperterrito in prima fila a seguire il convegno organizzato da Sgarbi e Siri, tesi di fondo che il Covid non c’è più. Ma Semperboni il Covid l’ha visto da vicino, perché la Val Seriana, in provincia di Bergamo, ha il triste primato di esser stata la zona più colpita d’Italia. Anche suo padre è morto per il coronavirus. Così il vicesindaco, in passato tesserato di Lega e FdI, nonostante ancora si consideri “vicino” al Carroccio, sbotta subito: “In questa pandemia non ne hanno azzeccato mezza, e pensano anche di aver ragione”. Un mese fa ha protestato con i parenti delle vittime davanti alla procura di Bergamo. E ora deve sorbirsi pure il teatrino di Salvini contro la mascherina.
Lei rispetta la regola di indossarla nei luoghi chiusi?
Ho appena fatto la spesa al supermercato e ho visto che tutti la mettono.
Salvini non la vuole.
Chi è in Parlamento dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio. Non è molto che siamo usciti da una situazione drammatica e nemmeno è certo che ne siamo usciti del tutto. Un po’ di cautela gli onorevoli dovrebbero usarla. Ma ho visto anche una foto di Maria Elena Boschi su una barca, tutti insieme appassionatamente. Si vede che loro sono immuni da questo virus.
Loro sono a Roma, in Val Seriana c’eravate voi.
Loro possono e il popolo non può, chissà perché. Speriamo che cada anche qualcuno di loro, così forse capiscono che bisogna essere un po’ più capaci e che non si deve andare a Roma solo a fare gli stupidi. E nemmeno in Lombardia. Mi auguro che in Regione ci sia un rimpasto e caccino quell’incompetente dell’assessore Gallera.
Lei da settimane è critico con la giunta di Attilio Fontana. Eppure è un amministratore di centrodestra.
Qua in Lombardia sono morte un sacco di persone, e tra queste c’è anche mio papà. Sentire Fontana e Gallera dire che dormono sonni tranquilli, mi fa rabbia. Anche mio papà dorme sonni tranquilli, come tutte le altre vittime. Peccato però che non si risveglierà più, per l’incapacità sia della giunta regionale che del governo.
Al governo che cosa contesta?
Il solito scaricabarile, il gioco preferito dei politici. “La zona rossa la doveva fare la regione”, “No, la doveva fare il governo”.
Teme la seconda ondata?
Io mi auguro che non arrivi. Però, quando mi sveglio al mattino, mi provo la febbre. Ho visto la situazione che hanno passato i miei concittadini di Valbondione, e anche fuori dal paese. I virologi si accapigliano in tv su quel che accadrà. E allora che cosa vuole pensi un povero amministratore?
Che cosa?
Di stare attento ancora per un po’. E speriamo che Dio ce la mandi buona. Perché se arriva un’altra ondata e noi abbiamo gli stessi imbecilli che ci governano, sia in Regione che a Roma, possiamo solo affidarci al buon Dio.
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