È il 10 marzo quando Andrea Bocelli, come molti altri artisti, manda attraverso i social network un appello a stare a casa e a rispettare le restrizioni anti Covid. In quei giorni l’Italia si trova in piena emergenza, con la curva dei contagi in crescita e gli ospedali in sofferenza.”La situazione è seria – dice il cantante in un video – è fondamentale attenerci alle regole che ci danno”. Toni ben diversi da quelli usati il nemmeno 5 mesi dopo dallo stesso Bocelli durante un convegno in Senato, insieme a Sgarbi e Salvini, dove ha raccontato di essersi sentito “umiliato e offeso” dal lockdown e ha negato la gravità della pandemia
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