“Il mio obiettivo personale, come ho fatto in tutti i luoghi in cui sono andato, è quello di guadagnare la fiducia, che si guadagna giorno per giorno”. Così il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza, colonnello Paolo Abrate, presentandosi alla stampa. L’ufficiale è arrivato dopo le misure cautelari nei confronti dei militari e il sequestro della caserma della stazione Levante. “Si possono fare grandi dichiarazioni di intenti ma poi è coi fatti che si ottengono le cose. La mia promessa e il mio impegno è di dedicare ogni mia forza e energia alla tutela della cittadinanza di Piacenza”, ha detto. “Non sono uno che guarda alla statistica, però al verificarsi” di un reato “chiederò un intervento adeguato e rispondente al quadro giuridico di riferimento” ha poi aggiunto, rispondendo a una domanda sull’eccessiva pressione per fare arresti che, secondo le ipotesi della procura di Piacenza che sta indagando su quanto avveniva alla caserma Levante, potrebbe aver spinto i militari che vi erano in servizio a eseguire arresti illeciti. “Gli arresti sono disciplinati dal codice di procedura penale – ha proseguito Abrate – e quando una persona ne vìola le norme deve essere arrestato secondo le procedure. Quello che io chiederò ai miei carabinieri è il massimo impegno e aderenza al dettato normativo”