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Il rapper Jhonny Cirillo si suicida in carcere. Era detenuto per rapina. Decine di commenti di odio su Facebook

Aveva rapinato una farmacia e pochi giorni fa era stato condannato a 4 anni. Aveva 23 anni

di F. Q.

Aveva 23 anni e faceva il rapper, Giovanni Cirillo in arte Jhonny, un ragazzo di origini somale detenuto nel carcere di Fuorni, a Salerno, per una rapina a una farmacia. Era tornato da pochi giorni dietro le sbarre in seguito alla revoca dei domiciliari. Giovanni si è tolto la vita: quando i compagni di cella hanno chiamato i soccorsi per lui non c’era più niente da fare. I fatti risalgono a domenica 26 luglio intorno alle 11 del mattino. Cirillo era stato arrestato lo scorso 9 gennaio dopo una rapina in una farmacia di Scafati (Salerno): era stato bloccato dagli agenti con i 700 euro e una pistola finta. Aveva violato più volte la misura dei domiciliari e lo scorso 4 luglio era stato condannato a 4 anni. Jhonny era stato adottato da una famiglia del salernitano. Finito in un giro di droga, aveva probabilmente per questo rapinato la farmacia. I commenti di odio sulla sua pagina Facebook non si contano: “Non è una gran perdita”, “se tutti i carcerati prendessero il suo esempio, non ci sarebbe il sovraffollamento nelle carceri”, sono solo due dei tantissimi.

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