“Sono sconcertata dal fatto che il consigliere Mammì possa capire i problemi della montagna e possa conoscere realmente la montagna. L’avrà vista rovesciata in cartolina“. È l’attacco della consigliera della Lega, Simona Pedrazzi, rivolta in Consiglio regionale in Lombardia al collega del M5s, Gregorio Mammì. Secondo Pedrazzi, dunque, Mammì (di cui storpia il nome, chiamandolo “Consolato”) non sarebbe titolato a parlare di montagna (in questo caso, dell’ospedale Morelli di Sondalo, in Valtellina, di cui si stava discutendo in Aula). Il motivo? La provenienza del consigliere 5 stelle e l’origine del suo cognome, certamente non diffuso tra Morbegno e Livigno (Pedrazzi è della Valmalenco). “Ecco il vero volto della Lega”, ha commentato Mammì, “si travestono da nazionalisti ma poi vogliono ancora la secessione della Lombardia. La sua è stata un’uscita offensiva e discriminatoria. Attendo le sue scuse”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione