Dopo la notte di festeggiamenti per l'approdo in Serie B della sua squadra, la mattina successiva, il giovane giocatore si è laureato in Economia e Management all'Unicusano, università telematica, guadagnandosi anche i complimenti del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che lo ha citato come esempio
“Sono un po’ folle, lo so: ma a volte la ragione non ha ragione”. Così Alessandro Spanò, capitano della Reggiana, in un’intervista al Corriere della Sera, annuncia la sua decisione di dire addio al mondo del calcio per dedicarsi agli studi. Il calciatore di 26 anni originario di Giussano (Monza Brianza) è stato infatti ammesso alla Hult Business School con una borsa di studio.
La scelta inedita di Alessandro Spanò, difensore inamovibile e capitano della Reggiana, club emiliano col quale – appena una settimana fa – ha ottenuto la promozione in Serie B ha colto tutti di sorpresa e la notizia è diventata virale in Rete. Dopo la notte di festeggiamenti, la mattina successiva, il giovane giocatore si è laureato in Economia e Management all’Unicusano, università telematica, guadagnandosi anche i complimenti del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che lo ha citato come esempio.
Poi ha comunicato a sorpresa il suo addio al pallone per proseguire un altro tipo di carriera. “Ho vinto una borsa di studio e sono stato ammesso in una business school internazionale” che lo porterà a vivere per anni tra Londra, Shanghai e San Francisco, ha spiegato l’ormai ex giocatore in conferenza stampa a Reggio Emilia. “Ci sono altre parti di me che sgomitano per avere spazio – ha aggiunto – ed è arrivato il loro momento. È il momento di prendere un’altra strada, che mi porterà lontano dai campi di calcio. Comincia un nuovo capitolo di questo gioco infinito che è la vita. Il mondo mi sta aspettando“.