Il giornalista ed ex direttore di Rai Tre è stato nominato direttore di Rainews, succedendo così ad Antonio Di Bella che si trasferirà negli Stati Uniti come inviato per le elezioni presidenziali. Plauso generale per Andrea Vianello che torna così al lavoro, dopo il terribile ictus del febbraio 2019 e un lungo percorso di neuroriabilitazione
Andrea Vianello, giornalista ed ex direttore di Rai Tre, è stato promosso a direttore di RaiNews. Il via libera è arrivato dal Consiglio di Amministrazione della Rai, all’unanimità. L’ex direttore Antonio Di Bella, che ha gestito il canale di informazione per tutta la pandemia con numerose finestre informative sui canali Rai, tornerà a ricoprire il ruolo di corrispondente dagli Stati Uniti, anche per seguire le prossime elezioni presidenziali. La nomina di Andrea Vianello è stata accolta con un plauso generale da colleghi ed esponenti del mondo dello spettacolo. “Una grande testata del servizio pubblico, una realtà piena di futuro e di talenti, un canale all news che non dorme mai. Felice e orgoglioso di iniziare una grande avventura alla guida di RaiNews. Cercherò di essere un degno successore di Antonio Di Bella, tutta la passione che ho”, sono le prima parole del neo direttore su Twitter.
Un ritorno alla “normalità” per il giornalista che è stato colpito il 2 febbraio 2019 da un ictus quasi mortale, un episodio difficilissimo della sua vita che ha raccontato nel libro “Ogni parola che sapevo”. Nelle pagine del volume è spiegato per filo e per segno anche il difficile percorso di neuroriabilitazione, grazie al quale ha recuperato la capacità di parlare. “Non vedo l’ora di riprendere il lavoro, – aveva dichiarato Vianello in occasione della presentazione del libro all’Auditorium del Maxxi di Roma – ma non voglio perdere quello che ho compreso in questi mesi. Non voglio più perdere tempo nelle stupidate. Siamo portati a ripetere gli stessi errori, ma cercherò di ricordarmi tutto”.
Vianello lavora in Rai dal 1990. È stato prima cronista al Gr1 con Livio Zanetti, poi al Giornale Radio Unificato, inviato per grandi fatti di cronaca, dalle stragi di Capaci e via D’Amelio al rapimento di Faruk Kassam. Vianello ha anche curato e condotto “Radio anch’io“, prima di approdare alla tv con “Tele anch’io” su Rai Due, “Enigma” e “Mi manda Rai Tre” fino ad “Agorà”. Nel 2012 arriva la nomina alla direzione di Rai Tre, nel 2017 invece diventa per Rai Uno vicedirettore con delega ai programmi d’attualità, di costume e ai format innovativi di genere informativo.