L'onorevole si è raccontata a Luca Telese per la Verità nel suo ruolo di proprietaria di uno degli stabilimenti balneari più famosi della Versilia
Daniela Santanché si è raccontata a Luca Telese per La Verità. Un “ritratto” dell’imprenditrice del turismo più che della politica: “Mi sveglio di soprassalto alle 5.00 del mattino e corro subito a guardare il telefonino. Ho l’ansia. E vado nella chat del Twiga per vedere cosa mi scrivono nella notte“. Il Twiga è lo stabilimento balneare del quale Santanché è proprietaria. Si trova in Versilia, una zona dove il turismo sembra non avere avuto contraccolpi. “Per ora ci siamo salvati. Ma si vive alla giornata, ogni giorno si rischia, e tutto questo solo a costo di uno stress incredibile”, continua l’onorevole. Che aggiunge: “Penso ogni giorno a ristoranti e alberghi che non hanno nemmeno aperto” e, dopo aver specificato che al momento al Twiga nessuno è risultato positivo, chiede se “è normale che, se qualcuno dei dipendenti si contagia, il responsabile sia il proprietario”. “Alcune norme anti Covid, a partire da questa, sono demenziali“, continua e aggiunge che il problema di chi governa è “non aver lavorato mai e non avere la percezione del dramma” che si sta consumando a livello economico. Non mancano gli attacchi diretti e i “cosa farebbe lei se fosse al governo”. In chiusura un desiderio “da imprenditrice balneare: che arrivi presto il 10 settembre“.