L’attivista e leader del movimento pro-democrazia, Joshua Wong, è stato escluso dalle elezioni legislative 2020 come candidato. A fare l’annuncio è stato lo stesso Wong, che ha invitato i cittadini a non arrendersi a una delle repressioni più dure di Pechino che sta “escludendo di fatto i candidati pro democrazia dai gruppi progressisti ai partiti moderati tradizionali”. La colpa, racconta il leader, è di avere definitivo in pubblico la legge sulla sicurezza approvata da Pechino e che consente l’estradizione e l’arresto di chi la viola con atti di sedizione e pericolo per la sicurezza nazionale, “una legge draconiana”. Sono dodici, in tutto, i candidati del movimenti esclusi dalle elezioni.
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