Il Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena ha deciso di imporre nuovi divieti per chi vuole visitare l'isola così da instillare un po' di coscienza ambientale ai visitatori di Budelli: a firma del suo presidente, Fabrizio Fonnesu, l’ente ha pubblicato un’ordinanza con cui detta la demolizione di tutti i vecchi abusi edilizi rimasti sull'isola, tra cui anche il rudere dove vive l'81enne
“Sono pronto a fare tutto il possibile per rimanere qui, anche se ciò significa che dovranno trascinarmi via. Non saprei dove altro andare a vivere, né cosa fare. Questa è la mia vita. Semplicemente non mi vedo giocare a carte o a bocce”: è il disperato appello lanciato alla Cnn dall’81enne Mauro Morandi, per oltre trent’anni il custode solitario dell’isola di Budelli, in Sardegna, e oggi sotto ‘sfratto’ perchè considerato inquilino senza alcun titolo di un bene dello Stato.
Il Parco nazionale Arcipelago di La Maddalena ha deciso di imporre nuovi divieti per chi vuole visitare l’isola così da instillare un po’ di coscienza ambientale ai visitatori di Budelli: a firma del suo presidente, Fabrizio Fonnesu, l’ente ha pubblicato un’ordinanza con cui detta una serie di accorgimenti per arginare l’erosione delle spiagge di uno degli isolotti più amati dai turisti di tutto il mondo. Isola che entro la fine dell’anno vedrà demoliti anche i vecchi abusi edilizi rimasti con il conseguente addio all’esilio volontario per Morandi che vive proprio in uno di quei vecchi ruderi e per oltre trent’anni è stato l’unico abitante dell’isola.
Ex insegnante di educazione fisica, a fine anni Ottanta Morandi ha lasciato tutto alla ricerca di una vita più semplice, a contatto con la natura. Nel 1989 è arrivato sull’isola in catamarano, insieme ai suoi amici: loro sono ripartiti, lui è rimasto. Il vecchio custode stava per andare in pensione e lui ne ha preso il posto, proteggendo le spiagge dai comportamenti dei turisti, ma oggi è considerato un inquilino senza alcun titolo di un bene dello Stato. Nell’agosto del 2017 era stato “graziato” anche per effetto delle 18mila firme raccolte dalla petizione che aveva lanciato online. Ma l’ultimo consiglio del direttivo ha deciso di procedere con la bonifica, ritenendo che la costruzione conosciuta come ‘la casa del custode’ abbia subito nel corso dei decenni modifiche e trasformazioni che, secondo il Parco, almeno in parte sono state realizzate senza alcun permesso.
La rubrica Travel dell’emittente americana lo Cnn lo ha intervistato e gli dedica oggi un lungo articolo sulla sua edizione online. “Tutto ciò che chiedo è, se devo essere mandato via durante i lavori di ristrutturazione, che posso tornare e continuare a fare ciò che faccio ogni giorno: sorvegliare la spiaggia di corallo rosa in via di estinzione, tenere a bada i turisti, proteggere la natura. Temo che se io non ci sarò, sarà anche la fine di Budelli“, incalza Morandi. Intanto, una nuova petizione lanciata online in suo favore ha raggiunto 2.992 firme.
“La nostra priorità è intervenire contro tutte le costruzioni illegali all’interno del parco, compresa la capanna di Mauro, un’ex stazione radio della seconda guerra mondiale che ha subito modifiche non conformi alle regole – commenta alla Cnn il presidente del Parco dell’arcipelago di La Maddalena, Fabrizio Fonnesu -. Dobbiamo dare l’esempio, proteggere il nostro ambiente ripristinando prima questa struttura illegale, e poi proseguendo con un nuovo progetto che probabilmente sarà un centro scientifico per la diffusione della consapevolezza ambientale”.
Fonnesu è possibilista per il futuro del Robinson Crusoe italiano, come lo definisce la Cnn, ma categorico sul suo presente: “Nessuno vuole cacciarlo via, ma quale titolo ha per rimanere dato che l’isola non è più privata?”, afferma: “Se in futuro ci sarà la necessità di avere un custode, potremmo riconsiderare la sua posizione, ma quando inizieranno i lavori dovrà andarsene”.