Tecnologia

Pagamenti digitali, Chrome per Android proteggerà l’autocompilazione dei dati tramite impronta

Presto Chrome, il popolare browser di Google, si arricchirà su Android di un'importante funzione di sicurezza: la protezione tramite impronta digitale della funzione di autocompilazione dei dati in caso di pagamenti digitali.

Il popolare browser di Google, Chrome, si arricchirà presto di una nuova e utile funzione su Android: la protezione tramite impronta digitale della funzione di autocompilazione dei dati in caso di pagamenti digitali. In pratica, se utilizzerete Chrome per navigare su un sito di e-commerce o altro in cui effettuate abitualmente acquisti, il browser richiederà la verifica della vostra impronta digitale per autorizzare il riempimento automatico dei tipici form online con i dati per il pagamento.

Attualmente, quando si effettua un acquisto tramite Chrome da smartphone, il sistema di sicurezza chiede già l’inserimento del codice di sicurezza CVC della propria carta prima che la funzione di compilazione automatica inserisca nel form online il numero completo della carta stessa. Tuttavia questa procedura di sicurezza sarà rafforzata nelle prossime settimane, quando Chrome consentirà appunto su Android di utilizzare l’autenticazione biometrica del telefono per recuperare i numeri di carta quando si effettua un acquisto.

Inserire il codice CVC non sarà dunque più necessario, tranne quando si utilizza la carta di credito per la prima volta. La nuova opzione sarà comunque disattivabile da parte dell’utente, che potrà quindi decidere di continuare a usare il codice CVC.

L’utilizzo del riempimento automatico per compilare all’istante i campi di pagamento o di accesso non è solo una questione di praticità. Il sistema Chrome inserisce infatti le informazioni solo sui siti che abbiamo già usato in precedenza, proteggendoci così dall’immissione manuale di password o dati sensibili sui siti di phishing, quelli cioè verso cui l’utente viene fraudolentemente dirottato a sua insaputa da un link fasullo, spesso contenuto in apposite mail. Google afferma che questa funzione verrà implementata su Chrome per Android nelle prossime settimane.