È quanto successo lo sorso 31 luglio nella Gipsoteca di Possagno: protagonista del gesto è un turista austriaco poi fuggito, ignaro di esser stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza del museo
Per farsi un selfie con Paolina Borghese si è seduto sulla statua del Canova, spezzando le dita del piede dell’opera. È quanto successo lo sorso 31 luglio nella Gipsoteca di Possagno: protagonista del gesto è un turista austriaco poi fuggito, ignaro di esser stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza del museo. A denunciare il fatto è Vittorio Sgarbi, il critico d’arte presidente della Fondazione Antonio Canova, che sui social ha parlato di vero e proprio “oltraggio”. “Dopo la riapertura dei musei, e tra questi il Museo Gipsoteca di Possagno – racconta Sgarbi su Facebook – si registra un episodio clamoroso, che non viene da visitatori italiani, né da extracomunitari, ma da un incosciente turista austriaco“.