“Quando l’assessore dice che non conosce il calendario degli eventi è plausibile: ad oggi non lo conosciamo neanche noi”. Parola di Alessandro Nuccorini, ex ct della Nazionale di calcio a 5 e vicepresidente di TurSport Sardegna, il comitato che grazie a un emendamento della giunta Solinas presentato durante la discussione della cosiddetta ‘Salva imprese’, ha ottenuto senza alcuna selezione uno stanziamento di 5,7 milioni in tre anni per l’organizzazione di non meglio precisati – appunto – eventi sportivi.
Anche i vertici di TurSport, insomma, durante una conferenza stampa tenuta il 30 luglio hanno confermato che la sovvenzione milionaria è stata disposta “sulla fiducia”, così come dichiarato pochi giorni fa a ilfattoquotidiano.it dallo stesso assessore regionale al Turismo Gianni Chessa. E non poteva essere altrimenti, visto che il progetto presentato nel novembre scorso dalla TurSport direttamente all’esponente della giunta Solinas, non riporta alcuna proposta specifica: nessun evento o manifestazione, ma solo generiche dichiarazioni d’intenti.
Tra immagini di nuraghi, spiagge da sogno, un prospetto sulle peculiarità geografiche della Sardegna e un promemoria su porti e aeroporti dell’isola, si legge ad esempio che “l’obiettivo è quello di allungare concretamente la stagione turistica attraverso l’accordo con federazioni, associazioni sportive e comitati organizzativi, calendarizzando grandi eventi/ritiri sportivi nei periodi di media e bassa stagione”. Grazie a quali manifestazioni, non è dato sapere. In ogni pagina, il logo della Regione e il logo ‘Sardegna’, utilizzabile solo su placet dell’assessorato. Non manca un sintetico prospetto economico: a fronte di 5,7 milioni di investimento, il territorio beneficerebbe di introiti per 6,3 milioni. Sulla carta. Perché sul lato pratico “possiamo ben capire le difficoltà delle federazioni nel calendarizzare gli eventi, visto il momento particolare”, ha aggiunto Nuccorini, che peraltro ha incontrato i giornalisti in solitudine.
Il primo grande assente è stato l’assessore Chessa: “Lo attendiamo – ha annunciato il vicepresidente di TurSport – È impegnato in una riunione di giunta”. Convocata però due ore dopo la conferenza stampa. Curioso, anche perché pochi giorni fa il titolare del Turismo della giunta Solinas dichiarava di non conoscere i vertici della TurSport e quarantott’ore dopo compariva tra gli ospiti della conferenza stampa accanto a Nuccorini. Assente, oltre al presidente di TurSport Mauro Ottaviani, anche il reggente del Coni in Sardegna, Antonio Pinna, che in una nota ha spiegato le ragioni del forfait. “Smentisco la nota dell’assessore Chessa sulla nostra partecipazione alla conferenza stampa. Credo che la garanzia e il nome del Coni Sardegna sia stato speso per legittimare un’iniziativa assegnata con sistemi e procedure poco chiari – scrive Pinna, con riferimento al progetto targato TurSport – Diffidiamo l’assessore Chessa a proseguire in tal senso”.
La difficoltà del momento, in ogni caso, “non ha impedito a TurSport, al lavoro ufficialmente da appena sette giorni, di organizzare ben cinque eventi”, ha detto Nuccorini. Tra questi, la Brazilian Jiu-Jitsu summer week, in programma a Cagliari dal 16 al 20 settembre e la tappa italiana dei “Mondiali di biliardo 5 birilli“, a Calangianus dal 15 al 19 settembre 2021. La paternità degli eventi garantita da TurSport lascia però un po’ perplessi. “Abbiamo iniziato a organizzare l’edizione 2020 della Brazilian Jiu-Jitsu summer week quasi un anno fa – dicono oggi gli organizzatori, interpellati dal Fatto – Siamo stati contattati dalla TurSport pochi giorni prima del lockdown, erano interessati alla nostra iniziativa e abbiamo fornito loro diverso materiale. Dopo alcune interlocuzioni, non abbiamo avuto più notizie, tanto che non sapevamo né della conferenza stampa, né della pubblicazione della nostra brochure sul sito TurSport. Certo è che se dovesse arrivare un aiuto economico, visto che organizziamo tutto ‘quasi’ in casa, sarebbe ben accetto”. Per la cronaca: la Brazilian Jiu-Jitsu summer week festeggerà quest’anno la quinta edizione.
Sulla tappa del Mondiale di biliardo 5 birilli in programma a Calangianus nel 2021, va detto invece che la notizia era nota già a fine ottobre dello scorso anno, quindi diversi giorni prima della costituzione ufficiale della TurSport, ai primi di novembre 2019. A domanda precisa, Nuccorini ha confermato la paternità degli eventi: “Sì, abbiamo organizzato cinque eventi in sette giorni”. Tempi record, per un comitato che a novembre, quando il Covid-19 era un perfetto sconosciuto, non era in grado di presentare alcun evento specifico e, al contrario, dopo il lockdown è riuscito a mettere in cartellone ben cinque eventi in una settimana. Anche, e forse soprattutto, grazie ai quasi 6 milioni stanziati a valere sulla legge regionale 7/55 su input esclusivo della giunta regionale e senza alcuna istruttoria o selezione pubblica. L’esatto contrario di ciò che accade a tutti gli altri beneficiari della norma regionali, visto che”i soggetti che generalmente fanno richiesta di contributo a valere su quella norma – ha fatto notare il consigliere regionale del Partito democratico Piero Comandini – devono partecipare ad un avviso e rispettare rigidamente i criteri di applicazione della legge, devono essere soggetti che rispettano determinati requisiti e devono rendicontare ogni centesimo. Tutto questo, per poche migliaia di euro di contributo”.
Non basta, perché i beneficiari delle sovvenzioni regionali previste dalla legge 7/55 devono anche garantire un cofinanziamento dell’evento pari al 30% del costo complessivo. Anche TurSport Sardegna parteciperà alle spese dei vari eventi? “Io sono stato coinvolto per seguire la parte prettamente sportiva del progetto – ha risposto Nuccorini – quindi, sinceramente non lo so”. L’auspicio dei vertici di TurSport, in ogni caso, è quello di portare in Sardegna tra le 100 e le 150mila persone l’anno grazie alle partnership attivate con varie federazioni sportive. Tra queste: Sport rotellistici e Federazione italiana pallavolo (riconosciute dal Coni), quindi Badminton, Pitch&Putt Italia (il golf giocato solo sul green), Minigolf, Sport elettronici e urbani, Parkour, Ju-Jitsu, Beach soccer, Biliardo sportivo, Sepak Takraw (un misto tra pallavolo, calcio, kung fu e badminton), Calcio balilla. “Non chiamateli sport minori, ma discipline con minore visibilità – ha concluso Nuccorini – e crediamo che possano dare un apporto importante allo sviluppo turistico ed economico del territorio, nell’ottica della destagionalizzazione“. Pur con i migliori auspici e visti i precedenti, i numeri evocati dalla TurSport sembrano un poco sovrastimati se è vero che, giusto per fare un esempio, lo scorso anno le finali nazionali di Calcio balilla hanno portato a San Giovanni Rotondo oltre 200 giocatori. Un poco più nutrito il pubblico: tra amici, supporter e appassionati, 2000 persone.