L’America è pronta a dire addio a TikTok. Donald Trump ha confermato di voler mettere al bando l’applicazione più usata del momento, che a febbraio ha toccato il miliardo di utenti nel mondo. “TikTok è fonte di preoccupazione per la sicurezza nazionale, lo metteremo al bando negli Stati Uniti. Ho il potere di farlo e lo farò domani (oggi, ndr)”, ha detto il Presidente degli Stati Uniti. Nelle prossime ore verrà varato un decreto per imporre a Google ed Apple di eliminare l’applicazione dagli store di Android e iOS.
Balletti, lip-sync, sketch comici: TikTok è la piattaforma di riferimento per i teenager di tutto il mondo, anche in Italia. Perché è considerata preoccupante per la sicurezza nazionale degli Usa? Semplice: secondo Washington è uno strumento di controllo dei servizi segreti cinesi e, attraverso l’algoritmo, raccoglierebbe abitudini, preferenze e gusti degli utenti. Anche il collettivo di hacker Anonymous aveva lanciato un monito: “Cancellate subito TikTok, e se conoscete qualcuno che lo usa, spiegategli che si tratta di un malware gestito dal governo cinese nell’ambito di una gigantesca operazione di spionaggio di massa”.
Infatti l’app è stata creata ed è gestita dal gruppo cinese ByteDance, anche se ha in America il suo core business. Dal canto loro, i vertici della società hanno rivendicato l’indipendenza dal governo cinese ricordando che il ceo dell’azienda è un americano (Kevin Mayer, già ai vertici della divisione streaming di Disney). Nonostante loro si siano resi disponibili a far controllare gli algoritmi della piattaforma, Trump sembra determinato. Anche la possibilità di cessione della piattaforma a Microsoft sembra sfumata.
Ora che il presidente Trump è pronto a mettere TikTok nella lista nera, proprio come già successo per Huawei (altra società cinese), come cambierà il mercato? Per TikTok sarebbe un duro contraccolpo dopo i ban già operativi di India (dove gli utenti erano circa 200 milioni) e Hong Hong. I “tiktoker” americani, cioè chi ha costruito il proprio successo personale sull’app, sono già sbarcati su un’altra app molto simile a quella cinese.
Si tratta di Triller, una piattaforma dove gli utenti possono creare e condividere i propri “film”. Ma anche Mark Zuckerberg non resta a guardare. Per gli utenti degli Stati Uniti è già pronto un aggiornamento che prevede il debutto di Reels, cioè l’arrivo di un meccanismo simile a TikTok ma su Instagram che arriverà prossimamente anche in Italia. Le intenzioni sono serie, infatti la piattaforma di proprietà di Facebook è pronta a sborsare milioni di dollari per “rubare” gli utenti più seguiti a TikTok.
Alcuni noti tiktoker americani come Noah Beck e Josh Richards hanno si sono già iscritti. .“Mi mancherete tutti. TikT0k mi ha dato tutto e devo tutto a coloro che mi seguono“, ha detto Noah Beck nel suo ultimo video. Tony Lopez ha lanciato l’hashtag #FreeTikTok e ha scritto (su Instagram) a Trump: “Non vietare l’app, abbiamo bisogno di quella merda“. Mattia Polibio: “Sembra che dobbiamo dire arrivederci a TikT0k. Vi amo, grazie di tutto“. Bryce Hall: “Seguiteci su Youtube e Instagram per nuovi contenuti”. E Chase Hudson ha promesso: “Se questa è davvero la fine di TikTok sappiate che questo non sarà l’ultimo contenuto della Hype House“. Ancora nessun commento da Charli e Dixie D’Amelio.