Tutto pronto a Genova per l’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio prevista per domani in presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. “Da una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza. Una giornata importante, che racconta il presente e il futuro di un Paese che cambia” ha scritto su Facebook il premier Giuseppe Conte. Nel frattempo proseguono i preparativi. I test di carico condotti da Anas hanno dato esito positivo ed è stato possibile rilasciare il certificato di collaudo statico. Lo ha comunicato il gruppo al termine dei lavori guidati dall’ingegnere Achille Devitofranceschi. Vanno avanti, invece, le verifiche per l’agibilità del ponte in vista dell’apertura al traffico, prevista successivamente. Una volta ottenute tutte le dichiarazioni di conformità, e a esito positivo di due ulteriori collaudi (statico e tecnico amministrativo), il viadotto sarà liberamente percorribile.
A due settimane dal secondo anniversario dal crollo del ponte Morandi che il 14 agosto 2018 uccise 43 persone, quindi, Genova si prepara ad accogliere la nuova struttura. Anas ha ricevuto l’incarico dal Commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci di occuparsi sia del collaudo statico sia di quello tecnico-amministrativo nell’agosto 2019. Una volta ultimata la costruzione del San Giorgio, otto autoarticolati hanno attraversato il ponte a 50km orari, frenando contemporaneamente in modo brusco in corrispondenza della campata centrale, al fine di testare la capacità del ponte di sopportare significative azioni orizzontali. Per i test di tipo statico sono stati utilizzati 56 camion da 46 tonnellate e “4 carrelloni speciali” per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7.
In questa fase, riferisce l’Adnkronos, la risposta del viadotto è stata misurata attraverso più sistemi: dalle livellazioni topografiche ai misuratori di tensione, fino all’installazione di un radar sotto le campate di prova per controllare in modo rapido le eventuali deformazioni del viadotto durante le prove.
Il Collaudo tecnico amministrativo, coordinato dall’ingegnere Nicola Prisco, invece, ha lo scopo di accertare l’adempimento dei patti contrattuali e l’esame interdisciplinare dei lavori da eseguire. Anas si sta occupando anche della verifica di agibilità del Ponte, propedeutica all’apertura al traffico. Le operazioni relative a quest’ultimo e decisivo step sono coordinate dall’Ingegner Marcello De Marco, responsabile del Centro sperimentale Anas di Cesano. La verifica di agibilità, una volta ottenute tutte le dichiarazioni di conformità, e a esito positivo dei due collaudi, statico e tecnico amministrativo, sarà rilasciata nei prossimi giorni.