Stando a quanto riportato da The Independent, si tratta di una specie pericolosa quindi non solo per l'uomo (sono più di 50 le vittime delle vespe assassine in Asia, ogni anno) ma per l'ecosistema: a partire dalla metà del ventesimo secolo, la popolazione di api negli Usa è diminuita dal 60% per via della distruzione progressiva del loro habitat e dell'uso di pesticidi
Vengono chiamate “vespe assassine asiatiche” per via della loro puntura potenzialmente fatale per gli esseri umani. Normalmente vivono nelle foreste e nelle montagne del sud e del sud est asiatico ma quest’anno hanno fatto la loro comparsa anche negli Usa, stato di Washington. Ecco perché è stato possibile studiarle più da vicino: questi calabroni assassini, che possono arrivare a una lunghezza di 5 cm, si nutrono di api. Le massacrano e poi ne danno i corpi in pasto ai loro piccoli. Stando a quanto riportato da The Independent, si tratta di una specie pericolosa quindi non solo per l’uomo (sono più di 50 le vittime delle vespe assassine in Asia, ogni anno) ma per l’ecosistema: a partire dalla metà del ventesimo secolo, la popolazione di api negli Usa è diminuita dal 60% per via della distruzione progressiva del loro habitat e dell’uso di pesticidi. Nello stato di Washington sono state piazzate trappole che hanno consentito di catturare vivi questi esemplare. Ora il prossimo passo, stando al dipartimento per l’agricoltura, è studiare dove fanno il nido. Il tempo stringe: in questo momento le colonie sono prive della regina ma a settembre arriva il momento della sua riproduzione e si moltiplicheranno. I calabroni assassini devo essere tracciati prima.