Da San Sebastiano dei Marsi a Villalago per concedersi un bagno al Lago Pio. È quanto ha deciso di fare l’orsa Amarena con i suoi quattro piccoli qualche giorno fa in Abruzzo. Le immagini dell'”escursione” sono state catturate dal dottor Paolo Forconi, zoologo e documentarista, che ha condiviso il video sui social. “Villalago come il Parco Nazionale di Yellowstone – commenta lo zoologo – Alcune settimane fa gli orsi mangiavano le ciliegie sul versante della montagna. Poi quelle ciliegie sono finite e gli orsi sono scesi sempre più vicino al paese, sempre a mangiare ciliegie. Una mattina alle 5.30 gli orsi stavano in mezzo alla strada a 100 m dalla piazza centrale del paese. Poco prima erano andati a mangiare l’insalata in un orto. La montagna che frequenta questa famigliola di orsi non ha sorgenti d’acqua per cui ora, durante le giornate molto calde, gli orsi scendono ad abbeverarsi in un piccolo laghetto a margine del paese, attraversando le strade”. Per questo, fa presente Forconi, “è importante spostare più a monte la frutta che gli orsi cercano nei pressi del paese, e creare 2-3 punti d’acqua al di sopra delle strade”. “Recintare le risorse alimentari di origine antropica e spaventare gli orsi, anche sparandogli proiettili di gomma, agiscono solo sui sintomi del problema ma non sulla causa principale che è la scarsa disponibilità alimentare in alcuni periodi dell’anno – conclude Forconi – Agire sulla causa principale significa aumentare la disponibilità alimentare in natura nei periodi critici attraverso una pianificazione di frutteti e colture a perdere per l’orso su scala territoriale vasta e, nei casi di emergenza, tramite foraggiamento supplementare nel bosco. Tali azioni avrebbero un effetto molto positivo sulla crescita della ridotta popolazione di orso marsicano, riducendo la mortalità, sia antropica che naturale, e i conflitti con l’uomo”.
Cronache Bestiali - 3 Agosto 2020
L’orsa Amarena si concede un bagno al lago con i suoi piccoli: le immagini catturate in Abruzzo
La Playlist Cronache Bestiali
- 18:40 - Difesa: Ruffini (Az), 'aumento spese non è capriccio ma via per sicurezza'
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "La terza guerra mondiale che si combatte “a pezzi”, come ci ha ricordato il Papa, è arrivata sulla soglia di casa e coglie l’Unione europea in drammatico ritardo. La necessità di incrementare la spesa per adeguare i sistemi di difesa non è un capriccio da dottor Stranamore. Essa è irrinunciabile se vogliamo salvaguardare la libertà dei commerci, la sicurezza degli approvvigionamenti e le nostre libertà civili". Lo dice la deputata di Azione Daniela Ruffino.
"Una sinistra con ambizioni di governo deve accettare la complessità della geopolitica e dare risposte non ideologiche alle minacce che incombono sulle nostre democrazie. Agitare slogan pacifisti non è una strategia vincente con quei dittatori, come Vladimir Putin, determinati a rovesciare gli equilibri geopolitici e a minare le basi dell’ordine internazionale", prosegue.
"L’Italia deve adeguare il proprio contributo, in ambito europeo e atlantico, meglio se inserito in una politica europea di difesa così da conseguire risparmi e dare più efficacia alla strategia europea. È importante che il governo italiano affronti subito la battaglia per chiedere l’emissione di debito europeo o, in alternativa, scorporare le spese per la difesa dal Patto di stabilità. È la via maestra per costruire un sovranismo vero, cioè europeo", conclude Ruffino.
- 18:13 - Mo: Gaza, '45.259 palestinesi uccisi e 107.627 feriti da inizio guerra'
Gaza, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Il Ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che dal 7 ottobre sono stati uccisi almeno 45.259 palestinesi e 107.627 sono rimasti feriti. 32 persone sono state uccise e 54 ferite in attacchi aerei israeliani avvenuti nelle ultime 24 ore. Le organizzazioni di soccorso locali hanno dichiarato che otto persone sono state uccise in un attacco a una scuola a Gaza City.
Le Forze di difesa israeliane affermano che l'edificio ospitava militanti e che l'aeronautica militare israeliana ha colpito il sito "in modo mirato e sotto la guida dell'intelligence", aggiungendo che prima dell'attacco sono state prese misure per ridurre al minimo la probabilità di vittime civili.
- 17:53 - Francia: Macron vede Bayrou, potrebbe annunciare composizione nuovo governo
Parigi, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Il presidente francese Emmanuel Macron riceverà il primo ministro François Bayrou stasera all'Eliseo e potrebbe annunciare la composizione del nuovo governo. Lo rende noto l'Afp.
- 17:52 - Governo: Faraone, 'Salvini al Viminale? Fa danni ovunque'
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "Chi in queste ore ha domandato a Matteo Salvini se gli piacerebbe tornare a dirigere il Ministero degli interni, si è sentito rispondere così: ‘Sicuramente occuparsi della sicurezza e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti vorrebbero ambire’”. Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
“Che lui possa ambire al Viminale non fa una piega, legittimo, ma che gli italiani possano essere contenti che Salvini si occupi della loro ‘serenità’, non ne sono tanto convinto. È un uomo che fa danni ovunque, se lo sposti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, migliora la mobilità, ma se lo metti al Viminale peggiora la sicurezza del nostro Paese. Più che in un ruolo diverso ma sempre in campo, io lo vedrei benissimo in tribuna. Può fare anche il tifo se vuole”, conclude.
- 17:51 - Russia: Putin incontra il primo ministro slovacco Fico al Cremlino
Mosca, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - Il presidente russo Vladimir Putin è a colloquio al Cremlino con il primo ministro slovacco Robert Fico. Lo notizia è stata diffusa dalla televisone russa.
"Putin sta attualmente discutendo al Cremlino con il primo ministro slovacco Fico", ha scritto inoltre sul suo canale Telegram il giornalista televisivo russo Pavel Zarubin, pubblicando un breve video che mostra i due leader.
- 17:47 - Siria: Ankara, 'caduta Assad merito della rivolta'
Damasco, 22 dic. (Adnkronos/Afp) - La Siria è la sola responsabile del rovesciamento di Bashar al-Assad. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan a Damasco dopo aver incontrato i nuovi leader del Paese. “Questa vittoria appartiene a voi e a nessun altro. Grazie ai vostri sacrifici, la Siria ha colto un’opportunità storica”, ha detto. La Turchia ha ripetutamente respinto le affermazioni di aver avuto un ruolo nella fulminea offensiva dei ribelli durata 12 giorni e terminata con la caduta di Assad l'8 dicembre.
- 17:24 - Difesa: Bonelli-Fratoianni lanciano petizione, 'a Natale niente regali a industrie militari'
Roma, 22 dic (Adnkronos) - "Servirebbero più risorse per la sanità pubblica, per garantire il diritto alla salute e per ridurre le liste di attesa ma comprano nuovi aerei da guerra. Servirebbero risorse per contrastare la povertà che aumenta nel nostro Paese, per investire nel trasporto pubblico o nel salario minimo e invece investono decine di miliardi per le armi". Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs in un videoappello apparso sui social in cui si invita a firmare la petizione online 'questo Natale niente regali alle industrie militari' per chiedere al governo italiano di ridurre la spesa militare.
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l’istruzione - proseguono i due esponenti di Avs - per garantire il diritto al futuro delle giovani generazioni ma comprano nuovi carri armati. E il 2025 sarà un altro anno record per la spesa militare:, 2mila e 500 miliardi di dollari e il governo Meloni non è da meno : ha deciso di spendere oltre 13 miliardi di euro all’anno in nuovi armi".
"Un governo quello della destra che ha detto no al salario minimo, taglia su scuola, ricerca e sanità ma trova sempre nuovi fondi per investire nelle armi. Adesso basta - insistono Bonelli e Fratoianni - basta con i regali all’ industria militare, basta con la rincorsa agli armamenti che sta impoverendo la nostra società . Basta con l’economia di guerra, vi invitiamo a firmare questa petizione per chiedere che il governo riduca la spesa militare, pensi alle vere priorità per gli italiani. Vi invitiamo a firmare e a sostenere questa petizione - concludono - per chiedere la riduzione delle spese per armamenti da destinare invece alle vere necessità del nostro Paese".