Matrimonio e covid. Meglio pensarci prima, anche a costo di sembrare maleducati, che ritrovarsi ad avere a che fare con un focolaio del virus. Così su Twitter, come racconta Insider, è apparso un invito a un ricevimento abbastanza bizzarro. Gli invitati sono stati divisi in tre gruppi: A, B, C. Agli invitati del gruppo “A” è stato chiesto di rispondere subito così da dare agli sposi la possibilità di riempire posti eventualmente liberi. Ai gruppi “C e B” è stato chiesto di guardare il sito del matrimonio per per vedere se si fossero liberati dei posti lasciati liberi dagli “A”. Insomma, più che un matrimonio sembra la lista d’attesa per un volo ma tant’è. Insider ha chiesto alla wedding planner Lynne Goldberg il suo parere su questa idea e la risposta è stata secca: “Si fanno sentire gli invitati come dei tizi che occupano una sedia, come se in fondo avere uno o l’altro non fosse così importante”. Non che sia strano avere una “lista di invitati in più”, nel caso di capienza limitata ma di solito la cosa viene gestita in modo diplomatico. Si evita di scriverlo nero su bianco sulla partecipazione di nozze. Partecipazione che su Twitter ed è diventata virale. Anche perché in molti non l’hanno presa bene: “Certo, c’è il covid. Ma c’è anche modo e modo per dire le cose“, “Togliete il mio nome dalla lista, non aspettatevi regali, non chiamate, non scrivete“, “Ma perché non hanno posticipato la cerimonia?“, “Io non ci andrei“. Qualcuno invece si è detto d’accordo sia per il fondamentale rispetto delle norme anticovid sia perché “evitare la rottura di ba*** di un matrimonio è una gran fortuna“.
This was included in an actual wedding invitation. pic.twitter.com/qidA7SO6CJ
— Mary von Aue (@von_owie) July 23, 2020
