Per la prima volta i ricavi pubblicitari sul web hanno superato quelli della televisione. Secondo i dati diffusi oggi dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) nel 2019 il 41% della spesa pubblicitaria, pari a 3,3 miliardi di euro, si è diretta verso l’online, il 39% verso il piccolo schermo, il 7% è andato ai quotidiani e il rimanente 6% a radio e stampa periodica. La tendenza dello scorso anno dovrebbe rafforzarsi nel corso 2020 anche se, spiega l’Agcom, l’effetto negativo della pandemia si farà sentire su tutti i media. La torta degli investimenti dovrebbe infatti ridursi dagli 8,1 miliardi di euro dello scorso anno ai 6,9 mld di quello in corso. In questo quadro la quota del web dovrebbe rosicchiare un altro 1% portandosi al 42% del totale.
La rincorsa del web dura da tempo ma ha subito un’accelerazione dal 2017 in poi e negli ultimi 5 anni gli investimenti pubblicitari sul web sono più che raddoppiati. Internet si conferma universo vasto ma dominato da giganti. L’1% dei soggetti più grandi si accaparra infatti il 68% di tutti gli investimenti pubblicitari mentre il rimanente 32% si disperde tra una miriade di operatori minori. Tra le tendenze rilevate dall’Agcom anche la costante crescita del peso delle piattaforme on line rispetto ai concessionari tradizionali.