Ha abbandonato l’auto con dentro la borsa e il portafogli ed è sparita insieme al figlio di 4 anni: della donna e del bambino ancora nessuna traccia. Nonostante l’ingente dispiegamento di forze, infatti, non sono ancora stati trovati Viviana Parisi, 43 anni, e il figlio di 4 anni, Gioele Mondello, scomparsi nel pomeriggio di lunedì 3 agosto dopo un piccolo incidente sull’A20. Un tamponamento con altre auto che l’ha fatta sbandare contro il guard rail, sul viadotto Pizzo Turda, all’altezza di Caronia, paese sulla costa tirrenica a metà tra Messina e Palermo. Polizia, carabinieri, vigili del fuoco e vigili urbani stanno setacciando da ieri la campagna a ridosso del viadotto.
L’auto della donna, una Opel grigia, è stata ritrovata alla fine della galleria, in un punto in cui si può scavalcare il guard rail e inoltrarsi nella campagna circostante. Le ricerche sotto il viadotto e intorno alla zona di campagna non hanno ancora avuto alcun esito. Intanto la procura di Patti sta cercando di ricostruire gli ultimi movimenti della donna. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le ipotesi, ma la più accreditata al momento è quella di un possibile stato confusionale della donna che le avrebbe fatto perdere l’orientamento.
La donna lavora come dj e producer, ed è conosciuta con il nome d’arte di Express Viviana. “Prima Djane italiana a suonare Hard Style”, così si presenta lei stessa nel suo profilo d’arte su Fb, dove ha pubblicato diversi video di recente, in uno dei quali appare il figlio giocare con la consolle di mamma e papà, Daniele Mondello, anche lui dj e produttore. Parisi, originaria di Torino, viveva da qualche anno a Venetico, paesino rivierasco tra Messina e Milazzo. Lunedì mattina ha detto al marito che sarebbe andare al centro commerciale di Milazzo, ha lascianto il cellulare a casa, ha imboccato l’autostrada ed è poi uscita al casello senza pagare (nonostante avesse soldi con sé), ritirando il biglietto del mancato pagamento che gli inquirenti hanno ritrovato in macchina.
Venti minuti dopo è rientrata in autostrada riprendendo il percorso verso Palermo, per poi fermarsi all’altezza di Caronia, dopo il lieve tamponamento con altre auto – i cui conducenti sono stati ascoltati in procura – e dopo aver urtato contro il guard rail. A quel punto la donna si è allontanata con il bambino, lasciando in auto il portafogli (con un centinaio di euro dentro) e i documenti. A lanciare l’allarme è stato il marito, appena si è reso conto che la moglie non stava più facendo ritorno. Avrebbe dovuto percorrere una trentina di chilometri, invece ne ha percorsi oltre 104. Alle 22 di lunedì sera, la questura di Messina ha diffuso una loro foto e lanciato un appello, chiedendo a chiunque abbia informazioni utili di mettersi in contatto con la stradale.
Di recente, durante il periodo di lockdown, Parisi aveva accusato dei leggeri esaurimenti nervosi. Niente di preoccupante, ma forse un piccolo indizio oggi, alla luce dello strano allontanamento. Un’altra ipotesi al vaglio degli inquirenti infatti è che possa essersi dileguata col figlio volontariamente, ipotesi che non spiega però perché la donna avrebbe lasciato la borsa e il denaro all’interno dell’auto. La zona sotto il punto più alto del viadotto è stata completamente battuta dagli investigatori senza alcun esito, ma le ricerche sono ancora in corso.