I ragazzi che erano con lei hanno raccontato agli inquirenti che la seconda notte, dopo aver bevuto già parecchio vino, Sarah tirò fuori una bottiglia di gin che aveva fatto lei stessa in casa
Aveva organizzato un weekend con gli amici per festeggiare le sue nozze imminenti, un momento di svago e spensieratezza prima di intraprendere la vita matrimoniale, ma l’alcol bevuto in quei giorni le è stato fatale. È quanto successo a Sarah Howson, 34 anni: è morta durante il suo addio al nubilato a causa di quello che solo adesso è stato accertato esser stato un avvelenamento da alcol causato dal gin che lei stessa aveva fatto in casa.
I fatti risalgono all’11 ottobre del 2019, quando la donna partì con quattro amici alla volta del Westfield Country Park di Fitling, in Gran Bretagna per il suo addio al nubilato. Un weekend di festa trascorso a mangiare e bere. I ragazzi che erano con lei hanno raccontato agli inquirenti che la seconda notte, dopo aver bevuto già parecchio vino, Sarah tirò fuori una bottiglia di gin che aveva fatto lei stessa in casa. Alle 3 di notte del 13 ottobre gli amici l’hanno portata a letto perché non stava bene. “Riusciva a parlare e poteva camminare – si legge in un rapporto della polizia -. Gli amici le hanno messo il pigiama e l’hanno messa a letto. Sembrava molto ubriaca“.
Verso le 5 del mattino, gli amici hanno controllato come stesse: sembrava dormisse, ma quando poi alle 6.30 sono tornati da lei, si sono accorti che non rispondeva più. Le hanno effettuato un massaggio cardiaco in attesa dei medici che, una volta sul posto, non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso alle 7.04. Dopo la morte il medico legale Michael Mellun ha lavorato per mesi per comprendere cosa abbia portato al decesso di Sarah e i risultati delle analisi arrivati solo ora non lasciano dubbi: è stato un avvelenamento da alcol. “Una quantità eccessiva di alcol è stata assunta in un periodo di tempo relativamente breve – ha detto Mellun al Mirror -. All’alcol di venerdì sera si è aggiunto quello di sabato, una quantità che il corpo di Sarah non è riuscita a tollerare”.