Cronaca

Mamma e figlio scomparsi sulla Messina-Palermo, si indaga per sequestro ma prende corpo l’ipotesi dell’allontanamento volontario

Secondo il quotidiano La Stampa gli investigatori non escludono l'ipotesi che possa essere salita su un'altra auto, difficile infatti che sia riuscita a muoversi a piedi dal punto in cui è stata trovata l'auto. Intanto continuano le ricerche: al lavoro 70 persone coordinate dalla Prefettura di Messina che ha attivato il piano provinciale di intervento per le persone scomparse. E il marito lancia un appello video su Facebook

Sono ancora diversi i dubbi attorno alla scomparsa di Viviana Parisi di 43 anni e del figlio Gioele di 4 anni. I due non si trovano da lunedì, da quando cioè hanno avuto un incidente d’auto, non grave, lungo l’autostrada A20 Messina-Palermo, all’altezza di Caronia. Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica ora si indaga per sequestro di persona, ma gli inquirenti percorrono comunque anche la pista dell’allontanamento volontario. Non si capisce infatti perché la donna abbia detto al marito Daniele Mondello, prima di uscire di casa, di essere diretta a Milazzo per comprare un paio di scarpe al figlio, e poi si sia ritrovata a Caronia a 100 chilometri di distanza. E non si esclude, come sottolinea La Stampa, anche l’ipotesi che la donna possa essere salita con il figlio su un’altra macchina. Difficile, secondo i vigili del fuoco, infatti, che la donna possa essere riuscita a spostarsi a piedi.

Intanto si continua a cercare attorno alla zona dove è stata ritrovata l’auto. Anche oggi circa 70 persone tra vigili del fuoco, polizia stradale, carabinieri, protezione civile e volontari sono impegnate con cani molecolari e droni, coordinate dalla Prefettura di Messina che ha attivato il piano provinciale di intervento per le persone scomparse. Ieri le perlustrazioni attorno e all’interno di due laghetti nelle campagne di Caronia, dove erano state viste impronte fresche, non hanno portato risultati. Così si battono le strade non percorse nei giorni scorsi, alla ricerca di un qualche indizio. Di certo si sa che la donna non ha chiamato aiuto dopo l’incidente, e che ha lasciato in auto il telefonino, la borsa e il portafoglio con un centinaio di euro all’interno. Ma anche che qualche giorno fa avrebbe prelevato centinaia di euro.

Dopo l’appello della polizia a chiunque avesse informazioni a riguardo, sono arrivate le prime segnalazioni. Ieri alcune persone hanno segnalato la presenza della donna il 4 agosto in un parco giochi a Giardini Naxos. E, sempre ieri sera, verso le 9, riporta La Stampa, è arrivata un’altra segnalazione dal paese di Motta d’Affermo: trovati una mascherina e due fazzolettini sporchi di sangue.

Il marito di Viviana, di professione dj e vocalist con il nome d’arte di Express Viviana, è stato sentito già due volte. L’uomo, anche lui dj, ha raccontato di una situazione psicologica labile, soprattutto a causa del lockdown, tanto che gli investigatori hanno accertato alcuni accessi al pronto soccorso della 43enne per attacchi di panico. Mondello ha parlato anche di “un momento di tensione nella coppia che andava avanti da mesi”, e verso sera ha lanciato un video-appello sui social. “Ciao Viviana, ascoltami bene: torna a casa, hai fatto solo un piccolo incidente. Non succederà niente né a te né al bambino, ti aspettiamo tutti a braccia aperte” ha detto nel video. Pochi giorni fa sul profilo Facebook di Viviana, torinese di origine trasferita a Venetico una decina di anni fa, l’ultimo messaggio: “Voglio riprendermi il mio passato, per andare avanti con il presente e il futuro se Dio vuole”.