Esce di scena Pallotta dalla Roma, esce di scena la Roma dall’Europa League. Nel giorno in cui, in casa giallorossa, le difficoltà, i contrasti e le distanze ormai insanabili del presente lasciano spazio al futuro con l’arrivo del Gruppo Friedkin, fa capolino anche il passato: è il Siviglia dell’ex Monchi ad eliminare la Roma dalla competizione europea.
Agli ottavi giocati a Duisburg in partita secca la spuntano gli andalusi dell’ex direttore sportivo giallorosso, quello che Pallotta definì “dono del cielo” quando lo portò a Roma strappandolo proprio agli spagnoli dopo le cinque Europa League vinte. Lo stesso a cui il presidente americano ha poi attribuito campagne acquisti esose e fallimentari.
Gli uomini di Lopetegui meritano di arrivare alle final eight: la Roma, che Fonseca aveva ritrovato e ricompattato nell’ultimo periodo con sette vittorie e un pareggio in otto partite, risente dell’addio di Smalling rientrato allo United dal prestito, e dietro balla. Il primo gol andaluso è un horror firmato da Bruno Peres e Pau Lopez, coppia peraltro non nuova a errori abbastanza clamorosi: su un banale cambio di fronte il brasiliano si fa prendere il tempo da Reguilon che accelera e a tu per tu con Lopez scarica un sinistro centrale e debole che però passa sotto le braccia del portiere. Una mancanza, quella di un portiere affidabile, che alla Roma dura da un po’, da quando Alisson, scovato da Sabatini, fu venduto per 70 milioni al Liverpool dal “dono del cielo” Monchi, conosciuto anche come “cassiere di Siviglia” in terra andalusa.
In ogni caso, la reazione giallorossa non arriva e allora il Siviglia raddoppia: su una palla rubata, forse con un fallo su Dzeko, Ocampos se ne va in contropiede, fa secco Ibanez e dà al centro per En-Nesyri che insacca da solo. Dopo un primo tempo anonimo, con Carles Perez e Pellegini dentro la Roma prova a riprenderla, ma poi la squadra di Lopetegui torna a controllare la gara, e fa anche il terzo gol, che però viene annullato dal Var per un fuorigioco quasi impercettibile.
Neppure i 7 minuti di recupero bastano ai giallorossi per accorciare almeno le distanze, ma solo per far espellere Mancini: finisce 2 a 0 per Los Palanganas che passano meritatamente e mandano a casa una brutta Roma. Era l’ultima gara della stagione per i giallorossi, che in Europa League ci rigiocheranno visto il quinto posto in campionato: ma non è il giorno degli “arrivederci”, alla prossima stagione ci sarà un’altra Roma.