A seguito degli appelli delle associazioni del settore musica Afi, Anem, Assomusica, FEM, Fimi e PMI, il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il turismo Dario Franceschini ha stanziato un fondo importante per sostenere il mondo della musica che versa in condizioni drammatiche a causa degli effetti del lockdown e della pandemia. Si parte con 10 milioni di euro per l’industria musicale, reso possibile da un decreto ad hoc, utilizzando il fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo istituito con il decreto Cura Italia e potenziato con il Decreto Rilancio. “Con questo intervento continua il supporto del Governo all’industria musicale, discografica e fonografica, in particolare a tutti gli operatori del settore che, nonostante la ripartenza, stanno vivendo ancora un periodo di difficoltà”, ha affermato il ministro.
Nella nota si legge nello specifico che le risorse verranno “ripartite tra i beneficiari in corrispondenza ai minori ricavi accertati nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 luglio 2020 rispetto allo stesso periodo 2019. Il contributo non potrà comunque superare la differenza tra i ricavi del 2019 e quelli del 2020 nel periodo considerato. Le risorse verranno inoltre assegnate in proporzione al fatturato editoriale complessivo dei beneficiari seguendo una lista a scaglioni”.
Quindi per presentare domanda è necessario avere sede legale in Italia; avere presentato dichiarazione dei redditi per l’anno 2019; risultare iscritti alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura (se soggetto ad obbligo di iscrizione); essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa; avere assenza di procedure fallimentari e non avere riportato condanne definitive per violazione delle norme di protezione del diritto d’autore o dei diritti connessi. Un passo importante verso un settore che ha bisogno del sostegno per tutelare i lavoratori fragili della filiera,