Helicopter money, è il momento giusto: aspettare ancora può portare al disastro
La similitudine di soldi veri che vengono buttati a “pioggia” da un elicottero (l’helicopter money, Hm in breve) per fornire aiuto economico diretto a cittadini colpiti severamente da una grave crisi è stata coniata nientemeno che dal premio Nobel 1976 Milton Friedman, che nel 1969 la suggerì come migliore rimedio al sostegno di una economia improvvisamente bloccata da qualche evento catastrofico.
Benché nessuno abbia mai eseguito alla lettera questo consiglio (per evidenti ragioni di inutile spreco) tuttavia, nei casi di chiusura forzata delle attività produttive, il rimedio del generoso sussidio ricevuto un po’ da tutti al fine di mantenere pulsante il cuore dell’economia innegabilmente funziona. Infatti tutti (quelli che possono) lo fanno.
Ne ho già parlato qui una prima volta nel 2016, ma in quella occasione si era più sfiniti che bloccati a causa del lungo periodo di insensata austerity in tempo di crisi (che fu già la principale causa della lunga “depressione economica” americana iniziata nel 1929 col crollo della Borsa), stavolta invece il quasi totale blocco di tutte le attività economiche produttive e di quelle legate al turismo e all’accoglienza ha aperto una voragine di parecchi punti di Pil nella nostra economia; bisogna quindi attivare il più presto possibile ogni sostegno economico utile alla sopravvivenza, proprio come si fa con gli organismi viventi cui vengono a mancare gli elementi essenziali per vivere.
L’Europa in questo frangente, benché abbia già stanziato cifre molto importanti al sostegno delle principali attività economiche, sta tuttavia già facendo il solito grave errore degli avari che, per non voler sprecare nemmeno un centesimo, finiscono col perdere cifre molto importanti. Come si fa a non capire, in casi come questo, che un giorno in più o in meno segnano il confine tra la vita e la morte di una o cento imprese?
E la differenza di un mese nell’arrivo degli aiuti può aggiungere due o tre zeri alle cifre della crisi. Mille aziende invece di dieci. Milioni, invece di migliaia, i posti di lavoro che si possono distruggere per sempre, specialmente in un periodo come questo che era già, prima della crisi, di transizione verso le nuove frontiere della tecnologia e dell’automazione. E che l’intero baricentro dell’economia globale si era già spostato considerevolmente verso le economie orientali, mentre quelle occidentali già zoppicavano vistosamente nell’impari competizione sul costo della vita coi rivali orientali.
I mercanti del Nord Europa hanno dovuto cedere sulla concessione degli aiuti, altrimenti saltava tutto subito, ma hanno vinto la battaglia dei “pidocchi”: gli aiuti non arriveranno prima del 2021 (cioè fra quattro o cinque mesi o più). Perché? Perché vogliono fare i sofisti su chi deve ricevere gli aiuti e su quanto va dato a ciascuno.
Principio senz’altro ammirato, in tempi normali, sui banchi di scuola e dagli economisti dei mercati, ma che possono essere apprezzati solo dai ricchi, dai nobili (ci sono ancora in Europa!) e dai loro amici banchieri che non disdegnano di fare affari coi residenti dei paradisi fiscali. Chi governa invece nelle grandi democrazie continentali deve avere un tantino più di riguardo verso il cittadino qualunque, che in pochi mesi rischia di veder sfumare i sacrifici di una vita intera.
Gli aiuti devono arrivare subito in questi casi. E la soluzione suggerita da Friedman nel 1969 è la migliore ancora oggi perché, come ha spiegato più volte un altro grande economista, Paul Krugman (Nobel 2008), i principi economici di una nazione sono completamente diversi da quelli di una famiglia, dove la propensione al risparmio è premiata. Nell’economia nazionale invece la moneta rappresenta la ricchezza, che deve circolare in continuazione da un soggetto ad un altro e non fermarsi mai. Quando si ferma si innesca la crisi. E più a lungo resta ferma, più grave diventa la crisi.
Gli Usa hanno già fatto un giro di “helicopter money” in aprile, certamente ne faranno un altro prima delle elezioni di novembre. Anche la Cina ha già distribuito in febbraio più di 1200 miliardi di yuan (156 miliardi di euro) e se occorresse lo farebbe ancora. In tutto il mondo nessuno esita più ad usare questo utilissimo strumento di sopravvivenza economica. E’ come l’ossigeno in chi fatica a respirare: può salvare la vita.
Anche in Europa si può fare, è solo un po’ più complicato per via della ancora imperfetta politica fiscale comunitaria ma, come ha fatto Mario Draghi col Quantitative Easing, anche l’Hm è possibile, anzi, ora è urgentissimo, utilissimo e davvero si può fare. Ne hanno discusso recentemente anche in Banca d’Italia, senza obiettare sulla fattibilità ma solo “sofisticando accademicamente” sulle sue caratteristiche e utilità generali.
Ecco, le loro valutazioni professionali sì, si possono rimandare al 2021, i miliardi a sostegno di una economia in coma da Covid-19 no, quelli bisogna farseli dare subito dall’Europa e darli a tutti, quasi senza eccezioni, purché fatti in modo da essere spesi subito, limitatamente a certi tipi di spesa e solo all’interno ciascuno della propria nazione. Verranno spesi tutti subito e sarà una grande boccata d’ossigeno per tutta l’economia europea, che intanto riprenderà a camminare. Madame Lagarde è molto esperta, metterà lei a punto tutta la manovra, ma senza perdere più nemmeno un giorno.
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La Redazione
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
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Roberto Marchesi
Politologo, studioso di macroeconomia
Economia & Lobby - 7 Agosto 2020
Helicopter money, è il momento giusto: aspettare ancora può portare al disastro
La similitudine di soldi veri che vengono buttati a “pioggia” da un elicottero (l’helicopter money, Hm in breve) per fornire aiuto economico diretto a cittadini colpiti severamente da una grave crisi è stata coniata nientemeno che dal premio Nobel 1976 Milton Friedman, che nel 1969 la suggerì come migliore rimedio al sostegno di una economia improvvisamente bloccata da qualche evento catastrofico.
Benché nessuno abbia mai eseguito alla lettera questo consiglio (per evidenti ragioni di inutile spreco) tuttavia, nei casi di chiusura forzata delle attività produttive, il rimedio del generoso sussidio ricevuto un po’ da tutti al fine di mantenere pulsante il cuore dell’economia innegabilmente funziona. Infatti tutti (quelli che possono) lo fanno.
Ne ho già parlato qui una prima volta nel 2016, ma in quella occasione si era più sfiniti che bloccati a causa del lungo periodo di insensata austerity in tempo di crisi (che fu già la principale causa della lunga “depressione economica” americana iniziata nel 1929 col crollo della Borsa), stavolta invece il quasi totale blocco di tutte le attività economiche produttive e di quelle legate al turismo e all’accoglienza ha aperto una voragine di parecchi punti di Pil nella nostra economia; bisogna quindi attivare il più presto possibile ogni sostegno economico utile alla sopravvivenza, proprio come si fa con gli organismi viventi cui vengono a mancare gli elementi essenziali per vivere.
L’Europa in questo frangente, benché abbia già stanziato cifre molto importanti al sostegno delle principali attività economiche, sta tuttavia già facendo il solito grave errore degli avari che, per non voler sprecare nemmeno un centesimo, finiscono col perdere cifre molto importanti. Come si fa a non capire, in casi come questo, che un giorno in più o in meno segnano il confine tra la vita e la morte di una o cento imprese?
E la differenza di un mese nell’arrivo degli aiuti può aggiungere due o tre zeri alle cifre della crisi. Mille aziende invece di dieci. Milioni, invece di migliaia, i posti di lavoro che si possono distruggere per sempre, specialmente in un periodo come questo che era già, prima della crisi, di transizione verso le nuove frontiere della tecnologia e dell’automazione. E che l’intero baricentro dell’economia globale si era già spostato considerevolmente verso le economie orientali, mentre quelle occidentali già zoppicavano vistosamente nell’impari competizione sul costo della vita coi rivali orientali.
I mercanti del Nord Europa hanno dovuto cedere sulla concessione degli aiuti, altrimenti saltava tutto subito, ma hanno vinto la battaglia dei “pidocchi”: gli aiuti non arriveranno prima del 2021 (cioè fra quattro o cinque mesi o più). Perché? Perché vogliono fare i sofisti su chi deve ricevere gli aiuti e su quanto va dato a ciascuno.
Principio senz’altro ammirato, in tempi normali, sui banchi di scuola e dagli economisti dei mercati, ma che possono essere apprezzati solo dai ricchi, dai nobili (ci sono ancora in Europa!) e dai loro amici banchieri che non disdegnano di fare affari coi residenti dei paradisi fiscali. Chi governa invece nelle grandi democrazie continentali deve avere un tantino più di riguardo verso il cittadino qualunque, che in pochi mesi rischia di veder sfumare i sacrifici di una vita intera.
Gli aiuti devono arrivare subito in questi casi. E la soluzione suggerita da Friedman nel 1969 è la migliore ancora oggi perché, come ha spiegato più volte un altro grande economista, Paul Krugman (Nobel 2008), i principi economici di una nazione sono completamente diversi da quelli di una famiglia, dove la propensione al risparmio è premiata. Nell’economia nazionale invece la moneta rappresenta la ricchezza, che deve circolare in continuazione da un soggetto ad un altro e non fermarsi mai. Quando si ferma si innesca la crisi. E più a lungo resta ferma, più grave diventa la crisi.
Gli Usa hanno già fatto un giro di “helicopter money” in aprile, certamente ne faranno un altro prima delle elezioni di novembre. Anche la Cina ha già distribuito in febbraio più di 1200 miliardi di yuan (156 miliardi di euro) e se occorresse lo farebbe ancora. In tutto il mondo nessuno esita più ad usare questo utilissimo strumento di sopravvivenza economica. E’ come l’ossigeno in chi fatica a respirare: può salvare la vita.
Anche in Europa si può fare, è solo un po’ più complicato per via della ancora imperfetta politica fiscale comunitaria ma, come ha fatto Mario Draghi col Quantitative Easing, anche l’Hm è possibile, anzi, ora è urgentissimo, utilissimo e davvero si può fare. Ne hanno discusso recentemente anche in Banca d’Italia, senza obiettare sulla fattibilità ma solo “sofisticando accademicamente” sulle sue caratteristiche e utilità generali.
Ecco, le loro valutazioni professionali sì, si possono rimandare al 2021, i miliardi a sostegno di una economia in coma da Covid-19 no, quelli bisogna farseli dare subito dall’Europa e darli a tutti, quasi senza eccezioni, purché fatti in modo da essere spesi subito, limitatamente a certi tipi di spesa e solo all’interno ciascuno della propria nazione. Verranno spesi tutti subito e sarà una grande boccata d’ossigeno per tutta l’economia europea, che intanto riprenderà a camminare. Madame Lagarde è molto esperta, metterà lei a punto tutta la manovra, ma senza perdere più nemmeno un giorno.
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In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.