A dare l’allarme sono stati alcuni vicini, preoccupati perché la porta d’ingresso della sua abitazione era socchiusa. Il corpo non presenta segni di violenza, ma qualcosa - su cui gli inquirenti per ora mantengono il più stretto riserbo - ha fatto intensificare le indagini. L'autopsia è prevista nei prossimi giorni
Un uomo di 66 anni, Mauro Tamagno, è stato trovato senza vita dai carabinieri nella sua casa di Magnano, in provincia di Biella, insieme al suo cane. In un primo momento si era pensato alla morte per cause naturali, visto anche il forte stato di degrado in cui versava la sua abitazione. Ma poi, stando a quanto riferiscono i quotidiani locali, le forze dell’ordine hanno avanzato anche l’ipotesi di avvelenamento. Ancora non è chiaro quale sia l’indizio che ha portato all’intensificarsi delle indagini, coordinate dal procuratore Teresa Angela Camelio.
A dare l’allarme sono stati alcuni vicini, preoccupati perché la porta d’ingresso dell’abitazione dell’uomo era socchiusa, ma all’interno non rispondeva nessuno. Secondo i primi rilievi, il corpo non presenta segni evidenti di violenza, ma c’è qualcosa – su cui al momento gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo – che farebbe ipotizzare appunto l’avvelenamento. Sarà l’autopsia, in programma nei prossimi giorni, a chiarire le cause del decesso sia del 66enne, sia del cane con cui viveva. Al momento gli investigatori dell’Arma non escludono nessuna ipotesi, neppure il suicidio, anche se non sono stati trovati biglietti d’addio né tracce del veleno.