“Ha conservato la sua ironia fino all’ultimo: è stata la sua chiave di vita fino alla fine”. Così Franca Valeri, attrice e drammaturga scomparsa domenica a 100 anni, viene ricordata da Stefania Bonfadelli, la figlia adottiva, intervistata dall’Ansa. Classe 1967, Bonfadelli è una cantante lirica, veronese di Valeggio sul Mincio. “Non ne ho avuti di miei di figli – aveva raccontato la stessa attrice a Panorama – però una decina d’anni fa ho adottato una figlia che adesso è anche la mia migliore amica“.
Il primo incontro tra le due avviene durante un concorso di canto inventato da Valeri con il compagno di allora, il direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi. Stefania ha 17 anni, e lo vince. “Soprano di coloratura – l’aveva descritta la madre – Dovreste ascoltarla nella Traviata, nella Lucia di Lammermoor, nel Rigoletto. Un prodigio”. Madre e figlia condividevano la passione per l’opera: la Valeri, oltre a essere un’assidua frequentatrice della Scala, ha anche curato diverse regie liriche. Negli anni Cinquanta conobbe Maria Callas, di cui diventò amica.
La figlia, che oggi ha 53 anni, ha detto all’Ansa che la cerimonia si svolgerà in forma privata e ha anche invitato “chiunque voglia fare un omaggio con dei fiori” a preferire invece “una donazione al rifugio per cani abbandonati Franca Valeri onlus, al quale teneva tantissimo”.
