Basta il nome per evocare il divertimento della Riviera romagnola: il Byblos, storico locale notturno sulle colline di Misano Adriatico, è stato chiuso sabato notte dai carabinieri per non aver fatto rispettare le norme anti-coronavirus ai propri clienti. Troppe persone rispetto alla capienza, tutti troppo vicini e senza mascherina. Oltre a dover pagare una multa, per cinque giorni il locale non aprirà al pubblico: musica spenta proprio nei giorni più vacanzieri dell’anno, la settimana di ferragosto.

Una settimana fa, il 3 agosto scorso, era stata chiusa la Villa delle Rose per gli stessi motivi. All’inizio di luglio era toccato al Coconuts di Rimini: la Polizia di Stato era intervenuta dopo le numerose segnalazioni sui social. Poi al Samsara, stabilimento balneare di Riccione: per evitare di correre rischi resterà chiuso durante le serate della ‘Notte Rosa’, subito imitato dal famoso Papete di Milano Marittina.

E intanto, anche per effetto della movida, dei viaggi e delle vacanze estive, l’età media dei contagi cala drasticamente: secondo l’Oms, oltre il 60% dei casi di coronavirus nel mondo si registra oggi nelle persone di età compresa tra 25 e 64 anni. Negli adolescenti il contagio è aumentato di sei volte. Proprio ai ragazzi si era rivolto il ministro Speranza in un’intervista alla Stampa, lanciando loro un appello: “In questi giorni ne stiamo vedendo di tutti i colori: discoteche, apericene, locali notturni affollati, assembramenti di ogni tipo. Alle ragazze e ai ragazzi dico: state attenti, perché voi siete il veicolo principale del contagio in questo momento” Subito gli aveva fatto eco il premier Conte, durante la conferenza stampa sul decreto agosto: “Capisco il desiderio di movide ma bisogna muoversi in modo responsabile. In gioco c’è la salute dei vostri cari”.

Alcuni dei nuovi focolai, infatti, sono legati a ragazzi rientrati dalle vacanze all’estero: come il caso del viaggio di maturità in Croazia, che ha portato a trenta persone in isolamento nel Padovano perché due ragazze erano positive al ritorno. In Toscana, invece, due focolai sono stati scoperti dopo i casi di cinque ragazzi rientrati dalla Grecia e di altri quattro rientrati dalla Croazia. In tutti e tre i casi, si tratta di vacanze tra amici per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Idem in Emilia Romagna: “I focolai che abbiamo sul territorio – spiega la Regione – sono prevalentemente dovuti a ragazzi giovani che tornano dalle vacanze all’estero, nelle quali probabilmente non hanno avuto le precauzioni dovute o non erano in contesti in cui le precauzioni erano applicate”.

Altri Paesi devono fare i conti con le conseguenze della movida: i giornali inglesi mostrano le foto delle code all’ingresso dei locali e dei capannelli fuori dai pub. Niente mascherine, né distanze: potrebbero essere foto della scorsa estate. A Malta, meta di vacanze molto gettonata, il governo ha annunciato la cancellazione degli eventi pubblici oltre 300 persone all’aperto e 100 persone al chiuso. Dopo l’aumento dei casi è stata nuovamente decisa la chiusura delle discoteche e imposta una multa da 50 euro per il mancato uso della mascherina.

Per segnalare situazioni di affollamento in cui non si rispettano le regole di prevenzione dell’epidemia manda il tuo video a “redazioneweb@ilfattoquotidiano.it“. Nella mail indica la data del video e il luogo in cui è stato girato.

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