Tania Cagnotto lascia per sempre l’attività agonistica. È lei stessa ad annunciarlo in un post su Instagram, spiegando che non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo (posticipate al 2021 causa Covid) perché “il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me”. La tuffatrice, unica donna italiana ad aver vinto una medaglia d’oro mondiale nella disciplina, è incinta per la seconda volta. “Eccoci qui.. vi avevo detto che verso settembre avrei deciso se continuare o meno la mia strada verso Tokyo. È stata una scelta davvero difficile”, si legge in testa al post. “Da una parte la voglia di partecipare alla mia sesta olimpiade da mamma con il grande sogno di portare la bandiera e dall’altra il desiderio di allargare la famiglia. Ebbene sì, questa volta ho scelto la vita, la famiglia“.

“So che molti di voi volevano vedermi ancora una volta sul trampolino e mi spiace di avervi deluso, ma in questo lockdown, come sarà successo a tanti altri, ho avuto tempo di riflettere e capire cosa fosse più importante per me”. Una confessione rivolta ai migliaia di appassionati che la seguono dal lontano 2005, quando vinse il primo bronzo ai mondiali di Montreal tuffandosi dai 3 metri. “Non avevo più quella forza di volontà (che per 20 anni mi ha guidato) di impegnarmi e sacrificarmi nel modo in cui un’olimpiade lo richiede!”, chiarisce. “Ho sempre onorato tutte le Olimpiadi e non potevo non farlo anche questa volta!”.

Poi il ringraziamento alla compagna di sempre, Francesca Dallapé, con cui ha vinto decine di medaglie nel sincronizzato. “Grazie per avermi convinta ad affrontare questa sfida pazzesca e di avermi fatto tornare a sognare qualcosa in grande come un Olimpiade da mamme…”, scrive sul social. “E ancora una volta grazie a tutti voi, che avete ricreduto in me… voi che mi avete dato la forza di rimettere in moto la macchina… voi che mi avete sempre sostenuto con messaggi di stima e affetto! Vi prometto – prosegue Cagnotto – che vi renderò ancora partecipi della mia vita e comunque questo è solo un arrivederci al mondo dei tuffi perché credo di poter dare ancora qualcosa in un altra veste”. In chiusura, la promessa: “E poi a Maya (la prima figlia, ndr) servirà un’allenatrice”.

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