Quasi un iscritto su quattro agli ordini professionali ha fatto richiesta di bonus alla sua cassa privata. Su oltre 2 milioni di iscritti a 16 casse professionali (dagli avvocati ai geometri passano per psicologi e commercialisti) le domande sono infatti circa 500 mila al mese. L’indennità era di 600 euro per i mesi di marzo e aprile ed è poi stato alzato a mille euro per il mese di maggio con il recente dl agosto. Per accedere al bonus un professionista deve avere un reddito al di sotto dei 35 mila euro lordi l’anno. Oppure, se si guadagna tra i 35 e i 50 mila euro , è necessario dimostrare di avere avuto un calo delle entrate di un terzo tra gennaio e marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Le prime erogazioni prevedevano come requisito anche l’iscrizione esclusiva alla cassa a cui veniva avanzata la domanda. Condizione venuta meno con il dl rilancio di maggio, una correzione che potrebbe portare all’accoglimento di altre 10 mila domande.
Una spesa complessiva di oltre 1 miliardo – A fotografare la situazione dei bonus professionisti è una dettagliata ricognizione de Il Sole 24 Ore che fa il punto professione per professione. Le domande sinora presentate sono circa mezzo milione al mese, per un totale di 1,5 milioni tra marzo, aprile e maggio. Una platea di beneficiari di circa 500 mila iscritti che reiterano la richiesta di mese in mese. L’importo complessivo assorbito dai bonus dovrebbe raggiungere, con le richieste di maggio, oltre un miliardo euro. Gran parte di questi soldi sono stati al momento anticipati dalle Casse. Per ora sono stati infatti rimborsati solo 234 milioni di euro relativi alle erogazioni di marzo.
I numeri delle singole categorie – Ad assorbire più risorse è la Cassa degli avvocati che liquida circa 140 mila richieste al mese. In pratica oltre la metà dei 240 mila iscritti all’ordine ha fatto domanda di indennità. Stessa proporzione per gli psicologi con 33 mila domande su 60 mila iscritti e una spesa mensile di 20 milioni di euro circa. Molto alta anche la quota di domande liquidate dalla Cassa di architetti e ingegneri: oltre 100 mila su 170 mila iscritti, per un esborso di oltre 80 milioni di euro al mese. Nella classifica per numero di bonus erogati segue la cassa dei geometri con più di 50 mila bonus corrisposti con una spesa di 31 milioni al mese. Ventisei mila le domande mensili dei commercialisti, poco più di un terzo degli iscritti. Tra i richiedenti dell’indennità ci sono anche circa 400 notai, uno su dieci, che si sono rivolti alla cassa del notariato. Il reddito medio della categoria supera i 300 mila euro l’anno ma secondo l’organizzazione di categoria i ricavi dei più giovani sono molto al di sotto di quelli dei colleghi già affermati.
Le scadenze – il termine delle domande per ottenere il bonus relativo ad aprile è scaduto lo scorso 8 luglio. Per richiedere quello di maggio, salito a 1000 euro, ci saranno 30 giorni di tempo a partire alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dl agosto. Gran parte delle richieste andranno però in automatico per chi ha già fatto richiesta a marzo e aprile. Unica condizione che la cassa dovrà verificare è che nel frattempo l’iscritto non sia diventato pensionato.