“Riforma sul taglio del numero dei parlamentari? Sono molto contrario. Io sono favorevole a un monocameralismo secco, ma questa riforma è fatta coi piedi“. Così, a “In onda” (La7), il leader di Azione, Carlo Calenda, stronca la riforma sul taglio del numero dei parlamentari, elencando diverse ragioni.
Poi l’affondo sul M5s e sul suo vecchio partito: ” Al Pd puoi dire qualunque cosa e subisce tutto. Il M5s fa il taglio dei parlamentari dicendo che così si rinnova il paese, ma poi allo stesso tempo nomina presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue, commissione particolarmente rilevante, un signore (Sergio Battelli, ndr), che ha come unica esperienza lavorativa quella di commesso in un negozio di cani e gatti e che ha la terza media. Il M5s, con questa riforma, svilisce il meccanismo della rappresentanza, che invece fa rafforzato. In più – conclude – taglia una Camera, paralizza il bicameralismo e fa una stupidaggine, mettendo contemporaneamente uno improponibile a fare il presidente di una commissione importante. Il M5s è ipocrita. Comunque, peggio dei 5 Stelle c’è solo il Pd, che pur non condividendo questa riforma e pur sapendo tutti gli errori, timbra qualunque cosa perché deve andare avanti. E come per i decreti sicurezza, Zingaretti dice che la riforma è un grosso problema democratico. E quindi che fanno? Lo votano”.