Coloro che ritornano in regione avranno l'obbligo di segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro e, se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena. L'assessore alle Politiche per la salute: "La situazione è sotto controllo, ma bisogna assolutamente arginare nuovi casi. E una questione di salute pubblica"
Tampone obbligatorio per chi rientra da Spagna, Grecia e Spagna. L’Emilia-Romagna vara la stretta sui turisti e viaggiatori per lavoro che tornano da Paesi che in questo momento vivono situazioni più complicate dell’Italia sotto il profilo dei contagi. Il giro di vite è stato stabilito dal governatore Stefano Bonaccini con un’ordinanza che sarà firmata mercoledì 12 agosto e avrà validità immediata: coloro che ritornano in regione avranno l’obbligo di segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza. Il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro e, se l’esito sarà negativo, non scatteranno provvedimenti di quarantena. Una decisione simile – ancora più estesa perché riguarda i rientri da tutti i Paesi esteri – è stata presa anche dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Mentre la Puglia ha introdotto l’obbligo di quarantena di 14 giorni per i residenti che tornano da una delle tre mete.
Per quanto riguarda invece i rientri dalla Croazia, vale quanto stabilito dall’ordinanza 144 per i Paesi extra Schengen: l’obbligo di autodichiararsi, ai fini dell’autoisolamento di 14 giorni, al Dipartimento di Sanità Pubblica competente che provvederà ad organizzare l’esecuzione dei due tamponi previsti. All’interno dell’ordinanza, ci sarà anche il protocollo sulle badanti, su cui la Regione si è confrontata con i sindacati. I dettagli verranno resi noti domani, contestualmente alla firma dell’atto.
“In tempi molto rapidi, visto l’aumento e la natura dei contagi sul nostro territorio, siamo arrivati a prevedere nuove disposizioni per chi rientra dall’estero, e non solo per motivi di lavoro – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – La situazione è sotto controllo, ma bisogna assolutamente arginare nuovi casi. E una questione di salute pubblica”.
Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 30.179 casi di positività, 19 in più rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici. Dei 19 nuovi casi, più della metà (10) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, poiché individuati nell’ambito di focolai già noti. I 7 asintomatici sono stati individuati grazie al tracciamento dei contatti (3 casi), ai test sulle categorie lavorative più a rischio (2) e ai controlli regionali di screening (1 caso). Nel complesso, sono in totale 7 i positivi collegati a vacanze o rientri dall’estero: per chi viaggia dai Paesi extra Schengen, la Regione ha già previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario, e sono in arrivo ulteriori misure preventive per chi ritorna dai Paesi, anche europei, dove i contagi sono più in crescita.