Società

Esodi estivi, invece di parlare di ‘partenze intelligenti’ prendiamo esempio dai Paesi Bassi

di Maurizio Becchia

Il titolo dice tutto: “Esodi estivi, bollino nero il 4 e l’11 agosto. Ma il traffico comincia dal week end”. Sono anni, decenni direi: arriva agosto e vai con le code chilometriche (sempre nei soliti posti , gli imbuti ben noti). Sono sempre decenni che si parla di “partenze intelligenti” purtroppo senza risultati.

D’altronde se tutta Italia chiude nello stesso periodo cosa ci si può aspettare? Oltretutto con le disponibilità ridotte che costringono, chi può, a compiere dei mordi e fuggi di una settimana è anche impopolare parlare di partenze intelligenti: posticipare di due/tre giorni la partenza per uno che ha una settimana di vacanza e come invitarlo a stare a casa.

Sono invece decenni che i paesi del nord come Germania o Paesi Bassi sono riusciti a scaglionare le vacanze e le chiusure delle loro aziende addirittura da maggio/giugno a settembre. Ma possibile? Sono più intelligenti di noi o semplicemente sono riusciti a mediare tra le varie necessità? Io ricordo di aver partecipato sempre a fiere del settore tessile in Germania il mese di agosto come da loro calendario (riducendo ovviamente le mie vacanze).

Non credo che sia così proibitivo trovare una soluzione che consenta a tutti di farsi le meritate vacanze e nel contempo anche di migliorare le stesse in fatto di traffico durante gli spostamenti e qualità dei servizi all’arrivo; oggi tutto è concentrato in 15 giorni con relativi disagi ed affollamento di spiagge, negozi, hotel col risultato di lasciare una vita di code e stress in città per ritrovarla nelle località di villeggiatura.

Tra l’altro sarebbe un vantaggio anche per gli operatori del turismo che potrebbero contare su una frequentazione costante da giugno a settembre e quindi a poter applicare tariffe uniche senza il vincolo dell’alta/bassa stagione. Io credo che i benefici sarebbero tangibili per tutti. Anche in questo caso , come per lo spostamento del trasporto commerciale sulle lunghe tratte da gomma a ferrovia, è solo questione di volontà.

Se manca quella, tra un anno, saremo di nuovo qui a commentare le code, il bollino nero, gli incidenti, i tir e tutto il resto (compreso l’innalzamento della temperatura, i nubifragi, i ghiacciai che si sciolgono legati a decisioni sulla strategia ecologica ed ambientale che mai vengono prese). Cito Giuseppe Prezzolini: In Italia nulla è stabile fuorché il provvisorio. …

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