Il Viminale e il ministero della Salute hanno firmato un protocollo che regola le modalità operative per il voto: accessi contingentati, senza mascherina solo per il riconoscimento e mani da detergere prima di ricevere matita e scheda. I componenti del seggio dovranno indossare i guanti durante le operazioni di spoglio. Ecco tutte le regole
Accessi contingentati negli edifici, percorsi distinti, distanziamento tra i componenti del seggio e tra questi e gli elettori, mascherina obbligatoria e da rimuovere solo per il riconoscimento, cabine da disporre alla maggior distanza possibile, tenendo conto dello spazio disponibile e delle necessità di movimento. E poi periodica pulizia di tavoli e cabine durante le operazioni di voto, con gli elettori invitati a detergere le mani in tre occasioni durante la permanenza nel seggio.
Sono alcune delle norme stabilite in un protocollo firmato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e dal ministro della Salute Roberto Speranza in vista del voto di settembre, quando gli italiani saranno chiamati alle urne sia per il referendum sul taglio dei parlamentari che per la tornata di Regionali e amministrative. La serie di regole stilate dai due ministeri mirano a prevenire il rischio di contagio da Covid-19 e, contemporaneamente, garantire il regolare svolgimento del procedimento elettorale, prevedendo le modalità operative e precauzionali rivolte ai componenti dei seggi e agli oltre 51 milioni di elettori distribuiti in 61.572 sezioni.
Tra le misure per l’allestimento e l’ingresso ai seggi, sono previsti accessi contingentati agli edifici che li ospitano, percorsi distinti di entrata e di uscita, distanziamento tra i componenti del seggio e tra questi e gli elettori, in particolare nel momento in cui questi devono rimuovere la mascherina per il riconoscimento, definizione del numero e della disposizione delle cabine elettorali, tenendo conto dello spazio disponibile e delle necessità di movimento. Per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l’uso della mascherina da parte degli elettori e di ogni altro soggetto che ha diritto ad entrarvi, come i rappresentanti di lista. Il protocollo, inviato ai prefetti dal capo del dipartimento, Claudio Sgaraglia, contiene anche le indicazioni sulla igienizzazione dei luoghi e delle operazioni di spoglio.
È previsto infatti che gli ambienti, i tavoli e le cabine elettorali vengano igienizzati più volte nel corso della giornata e che all’ingresso degli edifici allestiti come seggi siano disponibili, oltre a spazi di attesa per evitare assembramenti all’interno, anche punti con dispenser di gel per la pulizia delle mani. Che andranno igienizzate di nuovo prima di ricevere la scheda e la matita. È inoltre “consigliata” una nuova detersione prima di lasciare il seggio. I componenti del seggio e il presidente dovranno inoltre utilizzare i guanti durante tutta l’operazione di spoglio, mentre è ritenuto opportuno che il solo presidente li indossi anche quando dovrà inserire la scheda elettorale nell’urna.