Nuovi casi di contagio all’interno degli hotspot in cui vengono trattenuti i migranti sbarcati sulle coste italiane negli ultimi mesi. A Pozzallo sono 73 gli ospiti della struttura locale ad essere risultati positivi: “Ho appena appreso dai sanitari dell’Asp di Ragusa che a Pozzallo altri 64 migranti ospiti dell’hotspot sono risultati positivi al coronavirus. Tutto questo in un solo giorno. Spero che adesso si capisca perché da mesi parliamo della necessità di un protocollo sanitario e di pesanti sottovalutazioni da parte di Roma”, ha dichiarato l’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza. Un numero aggiornato successivamente a 73 dal sindaco della cittadina siciliana, Roberto Ammatuna, che ha aggiunto: “Ho ricevuto dal Prefetto di Ragusa la notizia che da lunedì 17 agosto la presenza militare all’hotspot di Pozzallo sarà potenziata con l’aggiunta di ulteriori novanta militari. Se rimangono in quarantena, assistiti e controllati, non esiste alcun problema, ma se dovessero continuare le fughe sarò costretto a supportare personalmente le forze dell’ordine, insieme alla Giunta ed alle altre istituzioni disponibili, anche a costo di piantare una tenda davanti all’hotspot per provare ad impedirle”, ha concluso. Intanto, è pronta anche la seconda nave-quarantena, di dimensioni ridotte rispetto a quella ormeggiata al largo delle coste siciliane, che opererà davanti alla Calabria, come annunciato dalla governatrice Jole Santelli.

L’assessore siciliano continua il proprio affondo contro l’esecutivo di Roma, sostenendo che “le (non) decisioni adottate stanno contribuendo drasticamente al contagio continuo dei migranti tra loro, con pesanti ripercussioni in termini di sicurezza. Spero che ora tutti comprendano che nessuno ha mai voluto strumentalizzare alcunché, semmai si sta verificando semplicemente quello che avevamo rappresentato da subito alle autorità competenti. Basta. La Sicilia non lo merita”.

La seconda nave-quarantena. Santelli: “Risposta al nostro grido d’allarme”
La conferma dell’imminente arrivo della seconda imbarcazione per l’accoglienza dei migranti sbarcati sulle coste del sud e che dovranno essere sottoposti a quarantena obbligatoria è arrivata via Pec dal Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, Michele di Bari: “L’impresa Grandi Navi Veloci si è aggiudicata il servizio di noleggio di unità navali per l’assistenza alloggiativa logistica e la sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale in modo autonomo e, entro 24 ore da ieri, dovrà condurre la motonave Gnv Aurelia nel porto di Gioia Tauro“. Una notizia che ha fatto esultare la governatrice Santelli: “Il nostro grido d’allarme ha trovato risposta positiva nel Governo – ha detto -, pur se l’emergenza ancora grave e preoccupante richiede il massimo della vigilanza da parte degli organi preposti. Questa è l’unica soluzione che consentirà di evitare gravi pericoli per la salute della popolazione calabrese”.

Parole in contrasto con quelle di Matteo Salvini che l’ha sostenuta nel corso della campagna elettorale per le ultime Regionali: “Chiederemo i danni al governo e alla Lamorgese per un’altra ‘nave da crociera-soggiorno’ destinata ai clandestini che sbarcano. Paghino i ministri, non gli italiani”, ha scritto su Facebook.

Continuano gli sbarchi: in 120 nella notte a Lampedusa, 66 in Sardegna
Intanto continuano gli sbarchi sulle coste italiane. Da mezzanotte all’alba, solo a Lampedusa sono arrivati otto barchini con a bordo 120 migranti di nazionalità prevalentemente tunisina e libica. I passeggeri delle imbarcazioni sono stati subito trasferiti all’hotspot di Contrada Imbriacola, dove si è arrivati a circa 360 presenze a fronte di una disponibilità massima di 192 posti. La Prefettura di Agrigento, anche in considerazione del fatto che il mare è buono, è già al lavoro per varare un piano di trasferimenti.

Altri 66 migranti sono invece sbarcati sulle coste del sud della Sardegna. Si tratta di persone di nazionalità algerina, tra cui quattro minorenni e due donne. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato e i Carabinieri di Carbonia. Dopo le visite mediche e le operazioni di identificazione a cura dell’Ufficio stranieri della questura di Cagliari, i migranti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir dove rimarranno in quarantena.

Intanto, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) ha fatto sapere che con un volo charter “sono 238 i migranti rilocati in sicurezza dall’Italia verso la Germania. Oim ha organizzato il charter sulla base dell’accordo con il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Viminale responsabile della procedura e in coordinamento con la Germania”.

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