È il portale Puglia Reporter a raccontare l'esilarante storia di uno studente originario di Valenzano (in provincia di Bari), emigrato a Sidney per un master. Proprio lui, con le sue parole, ha voluto raccontare lo strambo ricongiungimento con uno zio ormai dimenticato
“Bestemmia in barese per strada a Sidney e lo zio emigrato lo riconosce dopo 15 anni”. Letta così, sembra una storia talmente incredibile da sembrare una fake news di mezz’agosto. E invece è tutto vero. È il portale Puglia Reporter a raccontare l’esilarante storia di uno studente originario di Valenzano (in provincia di Bari), emigrato a Sidney per un master. Proprio lui, con le sue parole, ha voluto raccontare lo strambo ricongiungimento con uno zio ormai dimenticato.
Si trovata non lontano dalla costa di Sidney quando un signore non gli ha dato la precedenza nei pressi di Macquarie Street. Proprio per questo motivo Angelo, questo il nome del ragazzo, ha usato un’espressione colorita e dialettale: “Allo sguardo beffardo dell’automobilista e alla sua fuga senza nemmeno un ‘sorry’, mi è scappata una bestemmia… diciamo un KTM misto ad un UPDM, giusto per essere chiaro con i miei amici pugliesi”. L’imprecazione poteva passare inosservata in una città come Sidney. “L’ho fatto urlando, più per sfogarmi che per insultare, convinto che nessuno mi avrebbe capito”. Invece un pedone, a pochi metri dallo studente, gli ha risposto a tono in dialetto.
Solo così i due hanno capito di avere qualcosa in comune (la provenienza, quantomeno) e hanno iniziato a parlare. “Mi ha raccontato che aveva divorziato dalla moglie a Bari e aveva deciso di cambiare vita in Australia. ‘Ma non sarà mica il marito di mia zia che non vedo da quando sono piccolo?’, mi sono chiesto”. Ed era proprio lui. Il pedone non era soltanto un suo conterraneo, ma un parente che non vedeva da quando si era separato dalla sorella della mamma. Era convinto che non lo avrebbe mai più rivisto, e invece è successo in una grande città come quella dell’Australia. Chi l’avrebbe mai detto? “Da oggi saremo anzitutto due amici con un passato in Comune, e ora anche un presente, bestemmia compresa” è stata la battuta finale dello studente.