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Impennata di casi di Covid in Germania: 1.226 in un giorno. In Grecia contagi ai massimi da inizio pandemia. Record negativo per la Francia. Duterte (Filippine): “Farò da cavia per il vaccino russo”

Portavoce della Merkel: "Siamo preoccupati". Nella regione di Bruxelles mascherina obbligatoria in tutti i luoghi pubblici, di fronte a un tasso di crescita dei casi importante in una regione di 1,2 milioni di abitanti. Quasi mille vittime in 24 ore in Messico. Mentre è nuovo record di contagi in Romania

La temuta seconda ondata di Covid sta esplodendo in tutta Europa, con i nuovi casi in crescita praticamente in tutti i Paesi. Il record negativo della giornata spetta alla Francia con 2.524 casi. In Spagna i contagi sono 1.690 in 24 ore senza i nuovi malati nella capitale Madrid, non conteggiati per problemi tecnici. La Germania registra 1.226 contagi in 24 ore dopo i 966 di martedì mattina, il numero più alto dall’inizio di maggio. E sono 262 le nuove infezioni in Grecia, la cifra più alta dall’inizio della pandemia che conferma una tendenza in costante aumento in agosto. Due appuntamenti sportivi importanti come i Mondiali di ciclismo in Svizzera e la maratona di Parigi (già rinviata due volte) sono stati annullati a causa della pandemia che non accenna a regredire.

Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn giudica “inquietante” il dato di oggi, che, secondo il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert, “preoccupa e deve preoccupare”. Dopo lo sconsiglio ai viaggi in tre regioni spagnole (Catalogna, Navarra e Aragona), in vigore da fine luglio, il ministero degli Esteri tedesco ha esteso l’invito a rinunciare ai viaggi non necessari a Madrid e nel Paese Basco.

Ma la preoccupazione riguarda tutta l’Europa centrale. Dopo l’allarme del premier francese, che ha parlato di “direzione sbagliata” e “rischio alto” di una seconda ondata, spingendo per maggiori controlli sull’uso della mascherina, anche il Belgio fa i conti con un nuovo aumento di casi. E diventa obbligatorio l’uso della mascherina in tutti i luoghi pubblici della regione di Bruxelles dove la soglia dei contagi ha superato i 50 casi al giorno ogni 100 mila abitanti, cioè più di 600 nuovi casi ogni 24 ore su un territorio di circa 1,2 milioni di abitanti. L’11 luglio scorso era stato introdotto su tutto il territorio nazionale l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici al chiuso e dal 24 luglio la mascherina in Belgio era diventata obbligatoria in tutti i mercati all’aperto e nelle strade dello shopping solitamente affollate.

Archiviato intanto il fallimentare tentativo della Svezia di ottenere una immunità di gregge senza mettere in campo alcuna misura di lockdown. Solo il 15 per cento della popolazione ha sviluppato anticorpi contro il 40 previsto dal governo di Stoccolma, hanno valutato due ricercatori dell’University College di Londra sul Journal of the Royal Society of Medicine. Il Paese ha il triplo dei casi per milione di abitanti rispetto alla Danimarca, quattro volte più della Norvegia e cinque volte più della Finlandia.

Nuovo record di contagi in Romania, il Paese dei Balcani più colpito dall’epidemia, con 1.415 nuovi malati in 24 ore. Emergenza anche in Olanda dove il parlamento ha interrotto la pausa estiva per una discussione straordinaria con il premier Mark Rutte sull’incremento della malattia che segna in una settimana 4.036 nuovi malati soprattutto nei focolai di Amsterdam e Rotterdam.

Intanto si fanno i conti dei danni economici della pandemia. Il Regno Unito ha subito una caduta record del Pil del 20,4 per cento nel secondo trimestre del 2020 ed è entrato in recessione, la prima dal 2008, facendo peggio della Spagna (-18,5 per cento) e della Francia (-13,8 per cento). Sull’Europa sono puntati anche i riflettori dell’Oms. E Mike Ryan, direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie, invita le autorità sanitarie italiane e spagnole a “raddoppiare gli sforzi della sanità pubblica” per ridurre i casi.

Ma non va meglio nel resto del mondo, dove il virus ha infettato 20.412.501 persone e lasciato sul terreno 744.311 morti secondo i dati della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti contano altri 46.808 malati in una giornata e 1.074 vittime. Emergenza coronavirus anche nella prigione di San Quintino in California: negli ultimi due mesi sono risultati positivi 2.200 tra detenuti e agenti e 25 persone sono morte. Lo Stato australiano di Victoria registra 21 decessi nelle ultime 24 ore, il livello più alto dall’inizio della pandemia. In Brasile, che ha raggiunto i 3.109.630 di casi ha contratto il virus anche il governatore di San Paolo, Joao Doria, che poco prima di dare la notizia della sua positività aveva promesso la disponibilità a dicembre del vaccino cinese, in fase di sperimentazione nello Stato, il più colpito dalla pandemia nel Paese sudamericano.

La situazione è critica anche in Messico: nelle ultime 24 ore, come ha spiegato il sottosegretario per la prevenzione e la promozione della salute del governo messicano Hugo López-Gatell, si sono registrate 926 vittime e 6.686 nuovi contagi. Sono invece 2.422 le morti sospette, sulle quali si sta indagando per verificare un eventuale legame con la pandemia. López-Gatell si è poi detto “sorpreso, come ha sorpreso l’Organizzazione mondiale della Sanità”, dal nuovo vaccino russo. E ha sottolineato che “non è possibile iniziare a utilizzare un vaccino se non sono stati completati gli studi in modo soddisfacente, per questioni etiche e di sicurezza”.

In Israele, invece, sono stati 1.875 i nuovi casi di infezione. Il totale delle infezioni, da inizio pandemia, è arrivato a 86.959, mentre il bilancio delle vittime ad ora è 622. In ospedale ci sono 793 persone, di queste 377 sono in gravi condizioni e 110 in ventilazione. Per quanto riguarda la situazione di alta positività a Gerusalemme, il Commissario speciale per la lotta all’infezione Ronni Gamzu ha sottolineato che “ogni altra città nel mondo con quel tasso sarebbe in lockdown. Questa sarebbe l’unica opzione ovunque”.

Iran – Il Paese ha registrato altri 2.510 casi di Covid-19 e 188 decessi nelle ultime 24 ore, secondo quanto reso noto dalla portavoce del ministero della Sanità, Sima Lari. Il numero totale dei contagi sale così a 333.699 e quello delle vittime a 18.988.

Filippine – Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, si è detto disponibile a fare da “cavia” per il vaccino russo ‘Sputnik V’. Lo ha annunciato il suo portavoce Harry Roque, sottolineando che il presidente – noto per alcune dichiarazioni controverse – non stava scherzando. Duterte, secondo il portavoce, ha spiegato di avere “enorme fiducia” negli sforzi russi per fermare i contagi. “Sarò il primo a sperimentare” il vaccino, ha detto il presidente, mentre Roque ha sostenuto che a causa della sua età avanzata “può sacrificare la sua vita per il popolo filippino”.

India – Il Paese ha superato quota 2,3 milioni di contagi da Covid-19 con 60.963 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Il bilancio delle vittime è di 46.091 dall’inizio della pandemia, con 834 nuovi morti. L’India ha il terzo maggior numero di casi dopo Stati Uniti e Brasile, ma ‘solo’ il quinto più alto numero di vittime e le autorità affermano che il tasso di mortalità è sceso al di sotto del 2% per la prima volta.

Russia – La Russia ha superato quota 900mila casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Secondo i dati riportati dalla Johns Hopkins University, nel Paese sono stati registrati 900.745 infetti e 15.231 morti. La Russia è attualmente il quarto stato al mondo per numero di contagi dopo Stati Uniti, Brasile e India.