L'animale, forse colto da malore, si è accasciato intorno alle 12,30. Associazioni animaliste all'attacco. I Verdi: "Denunceremo il gestore della carrozzella". L'Enpa: "Sbloccare il ddl per cancellare il servizio a trazione animale"
Stava trainando una botticella, una piccola carrozzella per i turisti, durante il consueto giro nei giardini della Reggia di Caserta. Ma a un certo punto si è fermato, si è accasciato e infine è crollato al suolo, senza vita. E’ morto così, sotto il sole di agosto, un cavallo che stava compiendo il solito tour interno alla Reggia a mezzogiorno, con il sole quasi allo zenit. Secondo l’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, il decesso è avvenuto a causa del “caldo torrido”. L’area è stata transennata e nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia. La Direzione della Reggia ha sospeso da domani, giovedì 13 agosto, il servizio di carrozze a cavallo.
“Una morte senza senso – scrive l’Enpa in una nota – per business, per il gusto di far divertire i turisti e magari scattare un selfie. I Verdi denunceranno il gestore della carrozza: “Noi chiediamo alle polizie municipali- dichiarano il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e la portavoce casertana Rita Martone – che lì dove vige l’ordinanza che vieta la circolazione dei cavalli sopra certe temperature e nelle ore più calde della giornata come a Napoli di farla rispettare mentre dove ancora non è stata prevista bisogna provvedere a metterla, valida sia per le strade che per i parchi ed i monumenti storici. Vigileremo con i nostri volontari per impedire che questi poveri animali vengano fatti circolare in condizioni climatiche critiche”.
Il caso della Reggia “è una ferita che deturpa l’immagine dell’Italia”, dice Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista. “Alla triste scena, che ha toccato il cuore di tutti coloro che amano gli animali, hanno assistito anche dei bambini. Una vera indecenza. Questi esseri innocenti trasportano i turisti con il muso a dieci centimetri dall’asfalto, che in estate raggiungono i 55 gradi centigradi. Non c’è tradizione che possa giustificare la sofferenza degli animali”. Parole a cui fa eco Massimo Pigoni, vicepresidente nazionale Enpa, secondo cui si tratta di attività “non più accettabili anche alla luce delle ormai accreditate conoscenze scientifiche ed etologiche che dimostrano senza ombra di dubbio che gli animali soffrono e patiscono esattamente come noi”. Per questo, conclude Pigoni, “In un Paese civile le botticelle dovrebbero scomparire immediatamente e per sempre”.
L’Enpa manda un sollecito al governo “affinché sblocchi il disegno di legge che cancella il servizio a trazione animale, approvato in Commissione trasporti il 9 luglio 2019. Questo esecutivo ha una tale maggioranza che può operare effettivamente un cambiamento di grande portata etica e culturale. È il momento giusto per mettere fine alla sofferenza dei cavalli, abrogando l’art. 70 del codice della strada e delle disposizioni della legge 21/1992″.